Questo contributo, proveniente dall’Università di Ferrara, in tema di housing sociale, rende conto di ricerche sia italiane che europee con precise ricadute sulla politica di intervento sia abitativa che urbana. Con suggerimenti per la formula di demolizione/ricostruzione o, in alternativa, di adeguamento ed efficientamento del patrimonio costruito. In particolare mettendo a frutto gli esiti del progetto di ricerca europeo Proficient che propone ricadute sull’operato delle piccole e medie imprese. Lo scritto prende spunto da interessanti ricerche in corso in tema di social housing ed esamina le opzioni strategiche di riqualificazione e rigenerazione urbana con un’attenzione al dato operativo e imprenditoriale non comune da parte degli “accademici”. Soprattutto perché abbraccia quell’impostazione (di provenienza anglosassone) per cui va distinto housing da dwelling (dove il primo termine è transitivo, e quindi in un certo senso autoritario, il secondo intransitivo, e quindi in un certo senso partecipativo), nel senso che invece di alloggiare gli utenti (housing) è preferibile trovare soluzioni in cui essi abbiano voce in capitolo e decidano “how to dwell”, cioè come abitare. Il tutto avendo chiaro sullo sfondo il tema delle periferie, che sta diventando di particolare attualità in considerazione del “programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezzadelle periferie” lanciato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Data di pubblicazione: | 2018 | |
Titolo: | Rigenerare la città: social housing come opportunità di rinnovo urbano e sociale | |
Autori: | Brunoro, S. | |
Rivista: | L'UFFICIO TECNICO | |
Keywords: | Social housing, rigenerazione urbana, energy retrofit | |
Abstract in italiano: | Questo contributo, proveniente dall’Università di Ferrara, in tema di housing sociale, rende conto di ricerche sia italiane che europee con precise ricadute sulla politica di intervento sia abitativa che urbana. Con suggerimenti per la formula di demolizione/ricostruzione o, in alternativa, di adeguamento ed efficientamento del patrimonio costruito. In particolare mettendo a frutto gli esiti del progetto di ricerca europeo Proficient che propone ricadute sull’operato delle piccole e medie imprese. Lo scritto prende spunto da interessanti ricerche in corso in tema di social housing ed esamina le opzioni strategiche di riqualificazione e rigenerazione urbana con un’attenzione al dato operativo e imprenditoriale non comune da parte degli “accademici”. Soprattutto perché abbraccia quell’impostazione (di provenienza anglosassone) per cui va distinto housing da dwelling (dove il primo termine è transitivo, e quindi in un certo senso autoritario, il secondo intransitivo, e quindi in un certo senso partecipativo), nel senso che invece di alloggiare gli utenti (housing) è preferibile trovare soluzioni in cui essi abbiano voce in capitolo e decidano “how to dwell”, cioè come abitare. Il tutto avendo chiaro sullo sfondo il tema delle periferie, che sta diventando di particolare attualità in considerazione del “programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezzadelle periferie” lanciato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2381367 | |
Appare nelle tipologie: | 03.1 Articolo su rivista |
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