L’obiettivo della ricerca che presentiamo nel presente articolo è nell’analisi del ruolo pedagogico-sociale che svolge un importante personaggio della comunità indigena Ñäñho, comunemente nota come Otomí. Si tratta di Don Erasmo Luna, “maggiordomo” incarica- to di preservare e dirigere le complesse cerimonie legate al culto dell’Arcangelo San Michele, protettore del villaggio di San Miguel Tolimán –Messico- nonché una sorta di “rivisitazione cristianizzata” di divinità preispanica. L’impianto epistemologico ha un carattere ermeneutico e, pertanto, si riferisce ad una pedagogia interpretativa. La metodologia prevede un approccio di tipo qualitativo in quanto privilegia il nesso relazionale nello studio dei fenomeni e si intende come una epistemologia normativa. Le fonti bibliografiche hanno un impianto antropologico e sono state studiate con intenzionalità pedagogica. Risultati attesi. Dagli esiti di questa ricerca ci aspettiamo: una conoscenza più diffusa del- la complessità culturale di una minoranza a rischio di marginalità; una valorizzazione del- l’identità Otomí; l’opportunità di fornire un contributo al dibattito sull’intercultura nelle sue direttrici epistemologiche.
Il maggiordomo dell’Arcangelo. Educazione e sincretismo religioso presso la popolazione indigena Otomì
Gramigna, Anita;Rosa, Carlo
2017
Abstract
L’obiettivo della ricerca che presentiamo nel presente articolo è nell’analisi del ruolo pedagogico-sociale che svolge un importante personaggio della comunità indigena Ñäñho, comunemente nota come Otomí. Si tratta di Don Erasmo Luna, “maggiordomo” incarica- to di preservare e dirigere le complesse cerimonie legate al culto dell’Arcangelo San Michele, protettore del villaggio di San Miguel Tolimán –Messico- nonché una sorta di “rivisitazione cristianizzata” di divinità preispanica. L’impianto epistemologico ha un carattere ermeneutico e, pertanto, si riferisce ad una pedagogia interpretativa. La metodologia prevede un approccio di tipo qualitativo in quanto privilegia il nesso relazionale nello studio dei fenomeni e si intende come una epistemologia normativa. Le fonti bibliografiche hanno un impianto antropologico e sono state studiate con intenzionalità pedagogica. Risultati attesi. Dagli esiti di questa ricerca ci aspettiamo: una conoscenza più diffusa del- la complessità culturale di una minoranza a rischio di marginalità; una valorizzazione del- l’identità Otomí; l’opportunità di fornire un contributo al dibattito sull’intercultura nelle sue direttrici epistemologiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.