Nell’estate 2015 la somministrazione di questionari sulla percezione turistica delle spiagge in Campania, ha interessato tre località balneari: Battipaglia, Eboli e Capaccio. I litorali di indagine sono caratterizzati dall’alternanza di aree a sfruttamento turistico e di zone ad elevato pregio ambientale. La balneazione delle aree è in vari tratti preclusa a causa di inquinamento delle acque indotto dallo scarico incontrollato di acque reflue. Per i tre comuni indagati, il consumo di suolo non dimostra evidenti criticità al confronto con i valori regionali, grazie anche alla presenza dell’area protetta della Foce del Sele. I dati dimostrano come territorio e turismo di questi litorali siano strettamente dipendenti. Dai risultati dell’indagine sulla percezione turistica, è emerso come il litorale in esame sia una meta raggiunta principalmente da non residenti ma che frequentano queste spiagge abitualmente e sono soddisfatti della loro vacanza. La prevalenza dei turisti predilige le spiagge libere anziché gli stabilimenti balneari e ne giudica positivamente la pulizia, la sicurezza ed il paesaggio. Di conseguenza la disponibilità a pagare dei turisti per preservare la spiaggia è elevata nonostante l’attenzione e la conoscenza delle tematiche ambientali sia scarsa. Le maggiori criticità emerse riguardano la scarsa conoscenza della GIZC, pertanto gli aspetti gestionali legati alla spiaggia non rivestono importanza nella scelta della località e nella percezione di altri aspetti, quali il paesaggio e l’affollamento. Maggiore attrattiva dei lidi può essere raggiunta migliorando le attività ricreative ed attuando sistemi di gestione e pulizia delle acque che ne garantiscano la salubrità.
Percezione dell’offerta turistico-balneare, risorse e problematiche ambientali delle spiagge di Battipaglia, Eboli e Capaccio (Campania)
RODELLA, Ilaria;
2017
Abstract
Nell’estate 2015 la somministrazione di questionari sulla percezione turistica delle spiagge in Campania, ha interessato tre località balneari: Battipaglia, Eboli e Capaccio. I litorali di indagine sono caratterizzati dall’alternanza di aree a sfruttamento turistico e di zone ad elevato pregio ambientale. La balneazione delle aree è in vari tratti preclusa a causa di inquinamento delle acque indotto dallo scarico incontrollato di acque reflue. Per i tre comuni indagati, il consumo di suolo non dimostra evidenti criticità al confronto con i valori regionali, grazie anche alla presenza dell’area protetta della Foce del Sele. I dati dimostrano come territorio e turismo di questi litorali siano strettamente dipendenti. Dai risultati dell’indagine sulla percezione turistica, è emerso come il litorale in esame sia una meta raggiunta principalmente da non residenti ma che frequentano queste spiagge abitualmente e sono soddisfatti della loro vacanza. La prevalenza dei turisti predilige le spiagge libere anziché gli stabilimenti balneari e ne giudica positivamente la pulizia, la sicurezza ed il paesaggio. Di conseguenza la disponibilità a pagare dei turisti per preservare la spiaggia è elevata nonostante l’attenzione e la conoscenza delle tematiche ambientali sia scarsa. Le maggiori criticità emerse riguardano la scarsa conoscenza della GIZC, pertanto gli aspetti gestionali legati alla spiaggia non rivestono importanza nella scelta della località e nella percezione di altri aspetti, quali il paesaggio e l’affollamento. Maggiore attrattiva dei lidi può essere raggiunta migliorando le attività ricreative ed attuando sistemi di gestione e pulizia delle acque che ne garantiscano la salubrità.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.