Introduzione: La profilassi antibiotica perioperatoria è uno strumento per ridurre l’incidenza delle infezioni del sito chirurgico (ISC) e riguarda il 40-50% circa di tutte le prescrizioni di antibiotici (ATB) in ospedale. Dovrebbe limitarsi al periodo perioperatorio e non superare le 24 ore dall’intervento chirurgico (IC). Nella pratica, in molti casi si preferisce prolungarla per prevenire una ISC. Tuttavia tale prolungamento non trova giustificazioni, in considerazione della non provata efficacia nel ridurre ulteriormente l’incidenza delle ISC. L’uso improprio di questo strumento, può causare un aumento dell’ATBresistenza, divenuta ormai una emergenza internazionale, e predisporre a gravi infezioni. Scopo di questo studio è quello di valutare le caratteristiche di prescrizione degli ATB sistemici alla dimissione, in un campione di pazienti sottoposti a IC in sorveglianza epidemiologica per il rischio di ISC in AOUFE. Materiali e Metodi: Dei 645 pazienti che nell’ultimo trimestre 2014 sono stati sottoposti ad un IC appartenente a una delle categorie NNIS (National Nosocomial Infections Surveillance) sorvegliate in AOUFE nel contesto del sistema di sorveglianza regionale e nazionale delle ISC (SIChER-SNICh), sono stati arruolati i 461 pazienti che avevano la lettera di dimissione informatizzata (LDI). Le variabili analizzate sono state ricavate in parte dal registro operatorio informatizzato OrmaWeb, in parte dalle LDI archiviate nel sistema informativo SAP e inserite in un foglio di calcolo Excel per l’elaborazione. Risultati: La prescrizione di almeno 1 ATB alla dimissione ha riguardato il 33% (range: 0-95%) dei pazienti in studio, per un totale di 162 prescrizioni. Nel 90, 1% la prescrizione di ATB non era motivata nella LDI. Dei 152 IC con prescrizione antibiotica alla dimissione: il 71% è stato eseguito in elezione; il 53, 3% era di classe I-pulito di Garner; le prime 5 categorie NNIS sono state BRST-Chirurgia della mammella (31, 6%), CHOL-Colecistectomia (15, 1%), OTH-Interventi su Orecchio, naso, bocca e gola (11, 8%), NEPH-Nefrectomia (9, 2%) e COLO-Chirurgia del colon (7, 2%); nel 4, 6% è stato impiantato materiale protesico. La media dei giorni intercorsi tra l’IC e la prescrizione di ATB alla dimissione è stata di 6, 1 giorni. L’ATB più prescritto è stato amoxicillina/acido clavulanico (61, 1%). La durata media di terapia è stata di 5, 4 giorni. L’incidenza di ISC nei 461 pazienti osservati è stata del 3, 5%, di cui 2, 4% dopo la dimissione. Nei 152 pazienti che hanno ricevuto almeno 1 ATB alla dimissione, l’incidenza di ISC è stata del 5, 9%, di cui 4, 6% insorte dopo la dimissione. L’elevata prescrizione di ATB sistemici alla dimissione, i principi attivi prescritti e il periodo tra l’IC e la prescrizione dell’ATB suggeriscono l’ipotesi di una prescrizione a titolo di “copertura antibiotica”, che dai dati emersi appare comunque inadeguata rispetto all’ipotesi prescrittiva stessa. Risulta evidente la necessità di potenziare l’attività di antimicrobial stewardship nei reparti chirurgici risultati più critici.
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE PRESCRITTIVE DEGLI ANTIBIOTICI ALLA DIMISSIONE IN PAZIENTI IN SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA PER IL RISCHIO DI INFEZIONE DEL SITO CHIRURGICO NELL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI FERRARA (AOUFE) NEL QUARTO TRIMESTRE 2014
Formaglio, Andrea;CONTINI, Carlo;CULTRERA, Rosario;GABUTTI, Giovanni;STEFANATI, Armando;
2015
Abstract
Introduzione: La profilassi antibiotica perioperatoria è uno strumento per ridurre l’incidenza delle infezioni del sito chirurgico (ISC) e riguarda il 40-50% circa di tutte le prescrizioni di antibiotici (ATB) in ospedale. Dovrebbe limitarsi al periodo perioperatorio e non superare le 24 ore dall’intervento chirurgico (IC). Nella pratica, in molti casi si preferisce prolungarla per prevenire una ISC. Tuttavia tale prolungamento non trova giustificazioni, in considerazione della non provata efficacia nel ridurre ulteriormente l’incidenza delle ISC. L’uso improprio di questo strumento, può causare un aumento dell’ATBresistenza, divenuta ormai una emergenza internazionale, e predisporre a gravi infezioni. Scopo di questo studio è quello di valutare le caratteristiche di prescrizione degli ATB sistemici alla dimissione, in un campione di pazienti sottoposti a IC in sorveglianza epidemiologica per il rischio di ISC in AOUFE. Materiali e Metodi: Dei 645 pazienti che nell’ultimo trimestre 2014 sono stati sottoposti ad un IC appartenente a una delle categorie NNIS (National Nosocomial Infections Surveillance) sorvegliate in AOUFE nel contesto del sistema di sorveglianza regionale e nazionale delle ISC (SIChER-SNICh), sono stati arruolati i 461 pazienti che avevano la lettera di dimissione informatizzata (LDI). Le variabili analizzate sono state ricavate in parte dal registro operatorio informatizzato OrmaWeb, in parte dalle LDI archiviate nel sistema informativo SAP e inserite in un foglio di calcolo Excel per l’elaborazione. Risultati: La prescrizione di almeno 1 ATB alla dimissione ha riguardato il 33% (range: 0-95%) dei pazienti in studio, per un totale di 162 prescrizioni. Nel 90, 1% la prescrizione di ATB non era motivata nella LDI. Dei 152 IC con prescrizione antibiotica alla dimissione: il 71% è stato eseguito in elezione; il 53, 3% era di classe I-pulito di Garner; le prime 5 categorie NNIS sono state BRST-Chirurgia della mammella (31, 6%), CHOL-Colecistectomia (15, 1%), OTH-Interventi su Orecchio, naso, bocca e gola (11, 8%), NEPH-Nefrectomia (9, 2%) e COLO-Chirurgia del colon (7, 2%); nel 4, 6% è stato impiantato materiale protesico. La media dei giorni intercorsi tra l’IC e la prescrizione di ATB alla dimissione è stata di 6, 1 giorni. L’ATB più prescritto è stato amoxicillina/acido clavulanico (61, 1%). La durata media di terapia è stata di 5, 4 giorni. L’incidenza di ISC nei 461 pazienti osservati è stata del 3, 5%, di cui 2, 4% dopo la dimissione. Nei 152 pazienti che hanno ricevuto almeno 1 ATB alla dimissione, l’incidenza di ISC è stata del 5, 9%, di cui 4, 6% insorte dopo la dimissione. L’elevata prescrizione di ATB sistemici alla dimissione, i principi attivi prescritti e il periodo tra l’IC e la prescrizione dell’ATB suggeriscono l’ipotesi di una prescrizione a titolo di “copertura antibiotica”, che dai dati emersi appare comunque inadeguata rispetto all’ipotesi prescrittiva stessa. Risulta evidente la necessità di potenziare l’attività di antimicrobial stewardship nei reparti chirurgici risultati più critici.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.