Premessa la necessità di individuare vie di semplificazione delle performance organizzative ed individuali, l’articolo intende esplorare la possibilità di individuare nuove frontiere di valutazione della performance che integrino, connettano e finalizzino le due citate, avvalendosi di modalità di misurazione che leggano insieme le diverse dimensioni di performance. Ne scaturiscono le due seguenti Research Question: RQ1) quali potrebbero essere le nuove frontiere della valutazione delle performance? RQ2) come si potrebbero misurare le nuove frontiere della valutazione delle performance? Per dare risposta alla RQ1): • ai fini della costruzione del quadro teorico di riferimento, nel paragrafo 2 si analizzeranno, con approccio deduttivo, alcuni contributi scientifici di matrice tradizionale (New Public Management o NPM) e con approccio evoluto (Public Performance Management and Measurement o PPMM; Public Value Management and Measurement o PVMM), sul tema dei sistemi di Programmazione, Controllo e Valutazione (PCV) delle performance delle PA, con focus sui contenuti oggettivi. Per completezza si farà riferimento al contesto normativo in divenire, scaturente dalla Riforma Madia; • nel paragrafo 3 si proverà a ridisegnare la catena di PCV delle performance, e quindi le frontiere della valutazione, sulla base di cinque linee: a) Semplificare il processo e gli strumenti di PCV delle performance individuali e b) organizzative. c) Introdurre le performance istituzionali, d) creando un link bidirezionale tra i 3 livelli delle performance (istituzionale, organizzativo, individuale), e) rendendo utili le prime con la ricerca del VP. . Per dare risposta alla RQ2): • nel paragrafo 4, facendo leva sulla letteratura PVMM, si ragionerà intorno alle possibili modalità di misurazione disgiunta delle diverse dimensioni (sociale, economica, intangibile) delle performance organizzative e istituzionali e sulla misurazione congiunta di queste ultime attraverso un indice sintetico del Valore Pubblico (VP) che consenta di governare sinergicamente i processi per la sua creazione. Attraverso la proposta di un originale modello multidimensionale si normalizzeranno le diverse misure mediante un indice di meta-performance (o del VP); • nel paragrafo 5 si analizzerà, con un approccio induttivo di action research, il caso studio del Comune di Ferrara, con particolare riferimento alla politica istituzionale di miglioramento dell’offerta turistico-culturale, nel biennio 2013-2014. Tale caso verrà affrontato in chiave istituzionalista (DiMaggio e Powell, 1983), mettendo in luce i cambiamenti comportamentali osservati; • nel paragrafo 6 si discuterà intorno ai risultati emersi dal case study; • Infine, verranno delineati possibili sviluppi della ricerca.
La valutazione delle performance nelle pubbliche amministrazioni nella prospettiva del Valore Pubblico
Giorgia GobboPrimo
;Luca PapiSecondo
;Enrico Deidda Gagliardo
Ultimo
2016
Abstract
Premessa la necessità di individuare vie di semplificazione delle performance organizzative ed individuali, l’articolo intende esplorare la possibilità di individuare nuove frontiere di valutazione della performance che integrino, connettano e finalizzino le due citate, avvalendosi di modalità di misurazione che leggano insieme le diverse dimensioni di performance. Ne scaturiscono le due seguenti Research Question: RQ1) quali potrebbero essere le nuove frontiere della valutazione delle performance? RQ2) come si potrebbero misurare le nuove frontiere della valutazione delle performance? Per dare risposta alla RQ1): • ai fini della costruzione del quadro teorico di riferimento, nel paragrafo 2 si analizzeranno, con approccio deduttivo, alcuni contributi scientifici di matrice tradizionale (New Public Management o NPM) e con approccio evoluto (Public Performance Management and Measurement o PPMM; Public Value Management and Measurement o PVMM), sul tema dei sistemi di Programmazione, Controllo e Valutazione (PCV) delle performance delle PA, con focus sui contenuti oggettivi. Per completezza si farà riferimento al contesto normativo in divenire, scaturente dalla Riforma Madia; • nel paragrafo 3 si proverà a ridisegnare la catena di PCV delle performance, e quindi le frontiere della valutazione, sulla base di cinque linee: a) Semplificare il processo e gli strumenti di PCV delle performance individuali e b) organizzative. c) Introdurre le performance istituzionali, d) creando un link bidirezionale tra i 3 livelli delle performance (istituzionale, organizzativo, individuale), e) rendendo utili le prime con la ricerca del VP. . Per dare risposta alla RQ2): • nel paragrafo 4, facendo leva sulla letteratura PVMM, si ragionerà intorno alle possibili modalità di misurazione disgiunta delle diverse dimensioni (sociale, economica, intangibile) delle performance organizzative e istituzionali e sulla misurazione congiunta di queste ultime attraverso un indice sintetico del Valore Pubblico (VP) che consenta di governare sinergicamente i processi per la sua creazione. Attraverso la proposta di un originale modello multidimensionale si normalizzeranno le diverse misure mediante un indice di meta-performance (o del VP); • nel paragrafo 5 si analizzerà, con un approccio induttivo di action research, il caso studio del Comune di Ferrara, con particolare riferimento alla politica istituzionale di miglioramento dell’offerta turistico-culturale, nel biennio 2013-2014. Tale caso verrà affrontato in chiave istituzionalista (DiMaggio e Powell, 1983), mettendo in luce i cambiamenti comportamentali osservati; • nel paragrafo 6 si discuterà intorno ai risultati emersi dal case study; • Infine, verranno delineati possibili sviluppi della ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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SIDREA 2016 - LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE NELLE PA NELLA PROSPETTIVA DEL VALORE PUBBLICO.pdf
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