Il difficile rapporto tra fonti penali interne e fonti sovranazionali

SOMMARIO: Sez. I: Ineludibilità e complessità del processo di europeizzazione del diritto penale 1. Alla radice dei difficili rapporti tra fonti interne e fonti sovranazionali: l’eterogeneità di tali fonti e i controversi snodi del sistema multilivello europeo. − 2. L’interazione tra fonti penali interne e fonti sovranazionali come inevitabile occasione di scontri giurisprudenziali e dottrinali. − 3. Le diverse tipologie di problemi correlati ai rapporti tra norme nazionali e sovranazionali. Le differenti categorie di fattispecie penali espressive di tali rapporti. Sez. II: I problemi riscontrabili in sede di elaborazione delle fattispecie penali di derivazione sovranazionale 4. La “differenza culturale” alla base delle norme penali sovranazionali e delle norme nazionali di trasposizione. Ridimensionamento di tale differenza e dei problemi ad essa correlati. − 5. “Differenze funzionali” tra norme penali di origine sovranazionale e norme nazionali di attuazione. Loro ricadute sul principio di legalità. − 6. Differenze “genetiche” e “gerarchiche” tra i precetti extrapenali di origine europea e le fattispecie penali nazionali volte a tutelarli. Loro ricadute in sede di costruzione del precetto. Sez. III: I problemi in merito al controllo di legittimità delle fattispecie penali di origine sovranazionale. 7. I dubbi correlati a un vaglio di “conformità penale europea” effettuato sulla base di principi generali e diritti fondamentali a carattere sovranazionale. − 8. L’incerto contenuto dei principi/diritti sovranazionali impliciti ed espliciti. Il caso Grande Stevens davanti alla Corte EDU. − 9. I dubbi in merito all’ambito applicativo dei principi/diritti sovranazionali. Il caso Fransson davanti alla Corte di giustizia. − 10. Le “gerarchie fluide” tra principi/diritti costituzionali e principi/diritti sovranazionali. Il caso Melloni davanti alla Corte di giustizia. 11. Considerazioni conclusive.