Il contributo analizza il regime degli interpelli fiscali (rulings) utilizzato da diversi stati appartenenti all'unione europea nell'ottica di incrementare la propria competitività fiscale. L’autore osserva che sebbene questo approccio possa essere in sé accettabile avuto riguardo al dovere di contribuzione, esso tuttavia deve essere esercitato coerentemente ai principi europei di divieto di aiuti di stato e di concorrenza fiscale non dannosa. La controversia riguardante la società multinazionale Apple è presa come esempio concreto della complessità di questo bilanciamento fra interesse fiscale e tutela del mercato comune.
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Titolo: | Il caso Apple: vecchi e nuovi limiti europei alla potestà impositiva statale nei Tax Rulings |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2370626 |
Appare nelle tipologie: | 03.1 Articolo su rivista |