L’emorragia da deficit tardivo di vitamina K è uno dei modi di presentazione clinica del neonato colestatico, indipendentemente dalla causa. Le conseguenze, specie in caso di emorragia intracranica, possono essere devastanti. Davanti a un neonato che presenti le caratteristiche cliniche di un ittero colestatico (feci decolorate, urine “colorate”), ancor prima della conferma di laboratorio della colestasi (bilirubina diretta comunque ! 1 mg/dl), l’atto medico che ogni pediatra è chiamato a compiere è la somministrazione parenterale di vitamina K per prevenire i possibili effetti di un’eventuale emorragia intracranica da deficit (tardivo) di vitamina K. Questo comportamento concerne tutte le forme di colestasi indipendentemente dal sospetto o meno di una atresia biliare.
Profilassi del sanguinamento da deficit di vitamina K: finalmente la luce ?
MAGGIORE, Giuseppe
2016
Abstract
L’emorragia da deficit tardivo di vitamina K è uno dei modi di presentazione clinica del neonato colestatico, indipendentemente dalla causa. Le conseguenze, specie in caso di emorragia intracranica, possono essere devastanti. Davanti a un neonato che presenti le caratteristiche cliniche di un ittero colestatico (feci decolorate, urine “colorate”), ancor prima della conferma di laboratorio della colestasi (bilirubina diretta comunque ! 1 mg/dl), l’atto medico che ogni pediatra è chiamato a compiere è la somministrazione parenterale di vitamina K per prevenire i possibili effetti di un’eventuale emorragia intracranica da deficit (tardivo) di vitamina K. Questo comportamento concerne tutte le forme di colestasi indipendentemente dal sospetto o meno di una atresia biliare.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.