The Sauveterrian site of Le Mose “Piacenza Intermodale” (Piacenza) is located around 4 km from the confluence of the Nure and Po rivers. Field investigations carried out between 1998 and 2003 over a surface of around 20.000 m2 have led to the identification of more than 20 concentrations of lithic artefacts (loci) which were included within a silty-clayey layer deposited by low-energy traction flows. Techno-typological analyses associated to radiocarbon dating indicate that the site was occupied over a chronological span of around one millennium, between the end of the Preboreal and the end of the Boreal (8.500-7100 cal. B.C.). The concentrations identified reflect, at least in part, the presence of successive occupations which show different specialisations focused both on arrowheads manufacturing and domestic activities, which only future functional analyses will hopefully define more in detail. Le Mose represents the only Sauveterrian extensive site explored so far in Italy which can be compared to the most numerous and analogous contexts identified in some areas north-western Europe. It attests an intense occupation of wetlands by the groups of the first Mesolithic, possibly in connection to the high variability and abundance of natural resources offered by these areas.

Il sito sauveterriano di Le Mose “Piacenza Intermodale” (Piacenza) è situato all’interno del bacino del torrente Nure, a circa 4 km dalla confluenza di questo ultimo con il fiume Po. Gli scavi, realizzati tra il 1998 e il 2003, hanno permesso di mettere in luce, su una superficie di circa 20.000 m2, oltre 20 concentrazioni di manufatti litici (“aree selci”) all’interno di uno strato limo-argilloso depostosi in ambiente a bassa velocità di corrente. In base allo studio tecno-tipologico e a due datazioni radiometriche, l’occupazione del sito è collocabile entro un arco cronologico di almeno un millennio, tra la fine del Preboreale e quella del Boreale (8.500-7.100 anni a.C. cal.). Le diverse concentrazioni individuate corrispondono, almeno in parte, a occupazioni successive che mostrano diverse specializzazioni incentrate sia su attività di fabbricazione di armature microlitiche, sia su pratiche domestiche, che solo studi funzionali potranno forse meglio precisare. Le occupazioni sauveterriane di Le Mose rappresentano, ad oggi, l’unico esempio di sito estensivo sauveterriano indagato stratigraficamente nella penisola, i cui principali termini di confronto sono rintracciabili nelle regioni nord-occidentali dell’Europa, attestando l’intensa frequentazione delle aree umide di pianura, ricettacoli di risorse naturali varie ed abbondanti, da parte delle popolazioni del primo Mesolitico.

L’area di Le Mose (Piacenza) nell’Olocene antico: un sito estensivo di cacciatori-raccoglitori sauveterriani nella Pianura Padana

FONTANA, Federica;Bertola, Stefano;
2017

Abstract

The Sauveterrian site of Le Mose “Piacenza Intermodale” (Piacenza) is located around 4 km from the confluence of the Nure and Po rivers. Field investigations carried out between 1998 and 2003 over a surface of around 20.000 m2 have led to the identification of more than 20 concentrations of lithic artefacts (loci) which were included within a silty-clayey layer deposited by low-energy traction flows. Techno-typological analyses associated to radiocarbon dating indicate that the site was occupied over a chronological span of around one millennium, between the end of the Preboreal and the end of the Boreal (8.500-7100 cal. B.C.). The concentrations identified reflect, at least in part, the presence of successive occupations which show different specialisations focused both on arrowheads manufacturing and domestic activities, which only future functional analyses will hopefully define more in detail. Le Mose represents the only Sauveterrian extensive site explored so far in Italy which can be compared to the most numerous and analogous contexts identified in some areas north-western Europe. It attests an intense occupation of wetlands by the groups of the first Mesolithic, possibly in connection to the high variability and abundance of natural resources offered by these areas.
2017
978-88-6045-059-3
Il sito sauveterriano di Le Mose “Piacenza Intermodale” (Piacenza) è situato all’interno del bacino del torrente Nure, a circa 4 km dalla confluenza di questo ultimo con il fiume Po. Gli scavi, realizzati tra il 1998 e il 2003, hanno permesso di mettere in luce, su una superficie di circa 20.000 m2, oltre 20 concentrazioni di manufatti litici (“aree selci”) all’interno di uno strato limo-argilloso depostosi in ambiente a bassa velocità di corrente. In base allo studio tecno-tipologico e a due datazioni radiometriche, l’occupazione del sito è collocabile entro un arco cronologico di almeno un millennio, tra la fine del Preboreale e quella del Boreale (8.500-7.100 anni a.C. cal.). Le diverse concentrazioni individuate corrispondono, almeno in parte, a occupazioni successive che mostrano diverse specializzazioni incentrate sia su attività di fabbricazione di armature microlitiche, sia su pratiche domestiche, che solo studi funzionali potranno forse meglio precisare. Le occupazioni sauveterriane di Le Mose rappresentano, ad oggi, l’unico esempio di sito estensivo sauveterriano indagato stratigraficamente nella penisola, i cui principali termini di confronto sono rintracciabili nelle regioni nord-occidentali dell’Europa, attestando l’intensa frequentazione delle aree umide di pianura, ricettacoli di risorse naturali varie ed abbondanti, da parte delle popolazioni del primo Mesolitico.
Le site sauveterrien de Le Mose “Piacenza Intermodale” (Piacenza) est localisé à environ 4 km de la confluence de la rivière Nure avec le Pô. La fouille, réalisée entre 1998 et 2003, a permis de mettre au jour, sur une surface d’environ 20.000 m2, plus de 20 concentrations de vestiges lithiques (loci) à l’intérieur d’un niveau limoneux-argileux s’étant déposé dans un environnement à basse vitesse de courant. Sur la base de l’étude techno-typologique et de deux datations radiométriques, l’occupation du site est attribuable à une fourchette chronologique d’au moins un millier d’années, entre la fin du Préboreal et celle du Boreal (8.500-7.100 anni a.C. cal.). Les différentes concentrations correspondent, au moins en partie, à des occupations successives qui réfléchissent des activités variées axée à la fois sur la confection d’armatures et les pratiques domestiques, qui seulement des études fonctionnelles pourront peut-être mieux préciser. A l’état actuel, les occupations sauveterriennes de Le Mose représentent le seul exemple de site extensif fouillé de façon systématique dans la péninsule italienne, trouvant des parallèles dans les régions nord-occidentales de l’Europe et documentant la fréquentation intense, de la part des groupes du premier Mésolithique, des aires humides de plaine, riches en ressources naturelles variées et abondantes.
sito estensivo, cacciatori-raccoglitori, Mesolitico, Sauveterriano, Pianura Padana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2367466
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