Il lavoro si propone di verificare se l’utilizzo, da parte del reg. UE n. 1306/2013, dell’espressione «sanzione amministrativa», con riferimento alle conseguenze dell’applicazione della disciplina in tema di condizionalità (la quale prevede la riduzione o, nei casi più gravi, la perdita del diritto all’aiuto da parte del beneficiario in caso di inadempimento agli impegni di condizionalità) costituisca un consapevole richiamo al concetto di sanzione di natura punitiva, o rappresenti, più semplicemente, un utilizzo atecnico dell’espressione in oggetto, atteso che in forza della disciplina previgente non si dubitava dell’inquadramento dell’istituto della condizionalità quale meccanismo amministrativo specifico interno alla PAC, privo di intenti afflittivo-punitivi.
Le sanzioni amministrative conseguenti all'applicazione delle regole di condizionalità: sanzioni punitive o strumentario interno alla PAC?
RUSSO, Luigi
2016
Abstract
Il lavoro si propone di verificare se l’utilizzo, da parte del reg. UE n. 1306/2013, dell’espressione «sanzione amministrativa», con riferimento alle conseguenze dell’applicazione della disciplina in tema di condizionalità (la quale prevede la riduzione o, nei casi più gravi, la perdita del diritto all’aiuto da parte del beneficiario in caso di inadempimento agli impegni di condizionalità) costituisca un consapevole richiamo al concetto di sanzione di natura punitiva, o rappresenti, più semplicemente, un utilizzo atecnico dell’espressione in oggetto, atteso che in forza della disciplina previgente non si dubitava dell’inquadramento dell’istituto della condizionalità quale meccanismo amministrativo specifico interno alla PAC, privo di intenti afflittivo-punitivi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.