Studiosi di tutta Europa, confluiti al convegno di Ferrara, fanno il punto sulla situazione delle lingue minoritarie d'area romanza (galego, catalano, occitano d'Italia, friulano). Oltre alla sociolinguistica osservata nei rispettivi paesi e le politiche generali europee vs l'espansione dell'inglese, giocano il loro ruolo la letteratura e la didattica. Un plesso di ottiche differenti per definire lo stato di salute di quella "diversità" che dovrebbe essere gestita come una risorsa, a riparo del motto dell' Unione Europea: «In varietate concordia».
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Titolo: | Nos abandones pas tu qu’un pauc nos coneisses. Lingue tagliate e lingue salvate |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2359975 |
Appare nelle tipologie: | 03.1 Articolo su rivista |