La storia del movimento per i diritti civili delle persone con disabilità che ha portato a riconoscere tali individui come titolari dei diritti umani è da intendersi come una richiesta di piena ed effettiva eguaglianza rispetto ai soggetti normodotati. Il legame tra disabilità ed eguaglianza chiama dunque in causa sia la politica, sia il diritto, che anche in tale campo – come in altri – risultano fortemente intrecciati: da un lato, infatti, le battaglie politiche condotte dagli attivisti disabili hanno avuto la finalità di favorire la ‘conquista’ del diritto di presenza delle persone con disabilità e, a cascata, di molti diritti già riconosciuti ai soggetti normodotati. In tale ottica, pertanto, la lotta di rivendicazione politica può essere considerata una ‘lotta per i diritti’ finalizzata al raggiungimento della piena eguaglianza. Dall’altro, i “nuovi” modelli culturali della disabilità che si sono affermati proprio grazie all’azione politica delle persone disabili hanno influito sul diritto, il quale peraltro non si è limitato ad essere passivo ricettore del mutamento di paradigma originatosi a livello politico ma, al contrario, si è rivelato esso stesso un importante volano del cambiamento socio-politico finalizzato alla promozione di una piena eguaglianza tra i soggetti. Nel corso del saggio saranno proprio i percorsi appena delineati ad aiutarci a comprendere quale significato (o quali significati) possa assumere il concetto di eguaglianza per le persone con disabilità.
Eguaglianza, differenza, disabilità: percorsi d'inclusione
BERNARDINI, Maria Giulia
2016
Abstract
La storia del movimento per i diritti civili delle persone con disabilità che ha portato a riconoscere tali individui come titolari dei diritti umani è da intendersi come una richiesta di piena ed effettiva eguaglianza rispetto ai soggetti normodotati. Il legame tra disabilità ed eguaglianza chiama dunque in causa sia la politica, sia il diritto, che anche in tale campo – come in altri – risultano fortemente intrecciati: da un lato, infatti, le battaglie politiche condotte dagli attivisti disabili hanno avuto la finalità di favorire la ‘conquista’ del diritto di presenza delle persone con disabilità e, a cascata, di molti diritti già riconosciuti ai soggetti normodotati. In tale ottica, pertanto, la lotta di rivendicazione politica può essere considerata una ‘lotta per i diritti’ finalizzata al raggiungimento della piena eguaglianza. Dall’altro, i “nuovi” modelli culturali della disabilità che si sono affermati proprio grazie all’azione politica delle persone disabili hanno influito sul diritto, il quale peraltro non si è limitato ad essere passivo ricettore del mutamento di paradigma originatosi a livello politico ma, al contrario, si è rivelato esso stesso un importante volano del cambiamento socio-politico finalizzato alla promozione di una piena eguaglianza tra i soggetti. Nel corso del saggio saranno proprio i percorsi appena delineati ad aiutarci a comprendere quale significato (o quali significati) possa assumere il concetto di eguaglianza per le persone con disabilità.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.