La riforma della scuola voluta da Giovanni Gentile nel 1923 innescò immediate reazioni anche tra i matematici che rivendicavano l’importanza del ruolo dell’istruzione scientifica, la quale stava assumendo una posizione secondaria rispetto a quella umanistica. Protagonisti della matematica italiana fra le due guerre mondiali furono Vito Volterra (1860-1940), Guido Castelnuovo (1865-1952), Federigo Enriques (1871-1946) e Francesco Severi (1879-1961). La svalutazione dell’insegnamento tecnico-scientifico e, in particolare, dell’insegnamento della matematica, che vedeva una diminuzione di ore nei programmi, accese quindi diversi dibattiti tra i matematici. In particolare in questo capitolo si esaminano le diverse posizioni assunte da Volterra e Castelnuovo da una parte, e da Federigo Enriques e la Mathesis dall’altra, nonché il riscontro di esse nella corrispondenza privata di Gentile.
La riforma Gentile e i matematici
PATERGNANI, Elisa;PEPE, Luigi
2016
Abstract
La riforma della scuola voluta da Giovanni Gentile nel 1923 innescò immediate reazioni anche tra i matematici che rivendicavano l’importanza del ruolo dell’istruzione scientifica, la quale stava assumendo una posizione secondaria rispetto a quella umanistica. Protagonisti della matematica italiana fra le due guerre mondiali furono Vito Volterra (1860-1940), Guido Castelnuovo (1865-1952), Federigo Enriques (1871-1946) e Francesco Severi (1879-1961). La svalutazione dell’insegnamento tecnico-scientifico e, in particolare, dell’insegnamento della matematica, che vedeva una diminuzione di ore nei programmi, accese quindi diversi dibattiti tra i matematici. In particolare in questo capitolo si esaminano le diverse posizioni assunte da Volterra e Castelnuovo da una parte, e da Federigo Enriques e la Mathesis dall’altra, nonché il riscontro di esse nella corrispondenza privata di Gentile.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.