Bimba di 4 anni si presentava per insorgenza di voluminosa chiazza crostosa giallastra del cuoio capelluto e chiazze eritematose con croste mieliceriche al volto; veniva posta diagnosi di impetigine e consigliata terapia antibiotica sistemica e topica. Venti giorni dopo la bambina lamentava iperpiressia e peggioramento della lesione cutanea. In sede parietale sinistra presentava lesione crostosa adesa dolente, con conglutinazione di capelli, del diametro di 6x4 cm; persistevano chiazze eritemato-desquamative con croste mieliceriche al volto. La toilette della lesione evidenziava, alla rimozione della crosta, ampia area alopecica con fuoriuscita di abbondante materiale purulento ed ematico. L’esame microscopico inizialmente risultava dubbio per ampia contaminazione di pus; ripetuto, mostrava presenza di ife e spore, evidenziate anche all’esame istologico. L’esame colturale risultava tuttavia negativo. Veniva posta diagnosi di Kerion Celsi, trattato con terapia antimicotica sistemica con griseofulvina 20 mg/kg al die ed antimicotici topici. I valori ematochimici erano nella norma, eccetto il Quantiferon che risultava indeterminato, suggerendo un’inefficace risposta Th1. Poiché la bambina aveva avuto contatti con animali domestici è probabile un’infezione micotica da dermatofita zoofilo. Gravità, profondità ed estensione della lesione erano stati probabilmente favoriti da un’inefficace risposta immunitaria.

Kerion Celsi infantile

CORAZZA, Monica;BORGHI, Alessandro;VIRGILI, Anna
2014

Abstract

Bimba di 4 anni si presentava per insorgenza di voluminosa chiazza crostosa giallastra del cuoio capelluto e chiazze eritematose con croste mieliceriche al volto; veniva posta diagnosi di impetigine e consigliata terapia antibiotica sistemica e topica. Venti giorni dopo la bambina lamentava iperpiressia e peggioramento della lesione cutanea. In sede parietale sinistra presentava lesione crostosa adesa dolente, con conglutinazione di capelli, del diametro di 6x4 cm; persistevano chiazze eritemato-desquamative con croste mieliceriche al volto. La toilette della lesione evidenziava, alla rimozione della crosta, ampia area alopecica con fuoriuscita di abbondante materiale purulento ed ematico. L’esame microscopico inizialmente risultava dubbio per ampia contaminazione di pus; ripetuto, mostrava presenza di ife e spore, evidenziate anche all’esame istologico. L’esame colturale risultava tuttavia negativo. Veniva posta diagnosi di Kerion Celsi, trattato con terapia antimicotica sistemica con griseofulvina 20 mg/kg al die ed antimicotici topici. I valori ematochimici erano nella norma, eccetto il Quantiferon che risultava indeterminato, suggerendo un’inefficace risposta Th1. Poiché la bambina aveva avuto contatti con animali domestici è probabile un’infezione micotica da dermatofita zoofilo. Gravità, profondità ed estensione della lesione erano stati probabilmente favoriti da un’inefficace risposta immunitaria.
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