La cultura architettonica italiana degli anni ’60 e ’70 ha profondamente influenzato quella olandese, consentendole di liberarsi progressivamente dagli schematismi ideologici di una Modernità sostanzialmente fraintesa nei suoi presupposti legittimanti, che la stessa Olanda ha contribuito a costruire e promuovere. In particolare, l’analisi tipologica e morfologica ha offerto efficaci strumenti in grado di scardinare le aporie del Piano Urbanistico, ed in particolare la sua incapacità di ascoltare le sollecitazioni del reale, in quanto espressione operante di un “pensare anticipante” mutuato dall'applicazione indiscriminata del metodo scientifico- basato sulla continua reiterazione di ipotesi, verifica e confutazione- ben oltre i limiti della natura, estendendone l’influenza all'intero mondo socialmente costruito.
The study of urban form in The Netherlands
MARZOT, Nicola;
2016
Abstract
La cultura architettonica italiana degli anni ’60 e ’70 ha profondamente influenzato quella olandese, consentendole di liberarsi progressivamente dagli schematismi ideologici di una Modernità sostanzialmente fraintesa nei suoi presupposti legittimanti, che la stessa Olanda ha contribuito a costruire e promuovere. In particolare, l’analisi tipologica e morfologica ha offerto efficaci strumenti in grado di scardinare le aporie del Piano Urbanistico, ed in particolare la sua incapacità di ascoltare le sollecitazioni del reale, in quanto espressione operante di un “pensare anticipante” mutuato dall'applicazione indiscriminata del metodo scientifico- basato sulla continua reiterazione di ipotesi, verifica e confutazione- ben oltre i limiti della natura, estendendone l’influenza all'intero mondo socialmente costruito.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.