L’infiltrato linfocitario di Jessner-Kanof (ILJK) allo stato attuale non rappresenta un’entità clinica pienamente definita sul piano nosologico. Considerato verosimilmente una variante di lupus eritematoso cutaneo cronico, in particolare di lupus eritematoso tumido, l’ILJK presenta analogie anche con l’eruzione polimorfa solare, la mucinosi eritematosa reticolare e gli pseudolinfomi. In letteratura sono state definite caratteristiche cliniche, istologiche e sierologiche orientative per la diagnosi differenziale. Si descrive il caso di una paziente di 55 anni che presentava, in regione dorsale, una placca eritematosa, di aspetto anulare, del diametro di 7 cm, asintomatica, originata dalla confluenza di elementi papulosi. Le lesioni erano comparse dopo 6 settimane dall’inizio del trattamento con duloxetina per fibromialgia. Gli esami ematochimici rilevavano positività degli ANA (1:320, pattern punteggiato); era escluso un interessamento sistemico. L’esame istologico evidenziava un quadro suggestivo di ILJK. Le lesioni regredivano completamente 3 settimane dopo la sostituzione della duloxetina con sertralina. Il quadro clinico, istologico ed ematochimico e la correlazione temporale tra assunzione di duloxetina ed eruzione cutanea deponevano per la diagnosi di ILJK farmaco-indotto. Il caso, che costituisce il primo report in letteratura di LIJK indotto da duloxetina, suggerisce che l’ILJK sia da annoverare tra le proteiformi espressioni cliniche delle reazioni cutanee da farmaco.

Infiltrato linfocitario di Jessner-Kanof indotto da duloxetina. Primo caso in letteratura.

BORGHI, Alessandro;MINGHETTI, Sara;GAFA', Roberta;CORAZZA, Monica;VIRGILI, Anna
2013

Abstract

L’infiltrato linfocitario di Jessner-Kanof (ILJK) allo stato attuale non rappresenta un’entità clinica pienamente definita sul piano nosologico. Considerato verosimilmente una variante di lupus eritematoso cutaneo cronico, in particolare di lupus eritematoso tumido, l’ILJK presenta analogie anche con l’eruzione polimorfa solare, la mucinosi eritematosa reticolare e gli pseudolinfomi. In letteratura sono state definite caratteristiche cliniche, istologiche e sierologiche orientative per la diagnosi differenziale. Si descrive il caso di una paziente di 55 anni che presentava, in regione dorsale, una placca eritematosa, di aspetto anulare, del diametro di 7 cm, asintomatica, originata dalla confluenza di elementi papulosi. Le lesioni erano comparse dopo 6 settimane dall’inizio del trattamento con duloxetina per fibromialgia. Gli esami ematochimici rilevavano positività degli ANA (1:320, pattern punteggiato); era escluso un interessamento sistemico. L’esame istologico evidenziava un quadro suggestivo di ILJK. Le lesioni regredivano completamente 3 settimane dopo la sostituzione della duloxetina con sertralina. Il quadro clinico, istologico ed ematochimico e la correlazione temporale tra assunzione di duloxetina ed eruzione cutanea deponevano per la diagnosi di ILJK farmaco-indotto. Il caso, che costituisce il primo report in letteratura di LIJK indotto da duloxetina, suggerisce che l’ILJK sia da annoverare tra le proteiformi espressioni cliniche delle reazioni cutanee da farmaco.
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