Tantissimo è stato scritto sul consenso informato all’atto medico in un parallelismo che ha visto il diffondersi di questo concetto a cavallo fra le sentenze della giurisprudenza, le massime della dottrina e lo stesso pensiero filosofico moderno. Il presente vuole essere un contributo a quanto finora scritto ma soprattutto il tentativo di fornire una guida di consulto sul consenso informato, a tutti i colleghi, che quotidianamente, in prima linea, si trovano ad esercitare la nostra professione. Il nostro punto di vista, ci sia concesso in premessa, è che la problematica del consenso è principalmente figlia del suo tempo, intendo riferirsi con ciò al fatto che se è pur vero che la massima diffusione di questa pratica è dipesa dall’influenza che molte e famose sentenze hanno esercitato (cfr. sentenza Massimo a margine), è anche vero, ed è nostra ferma convinzione, che essa derivi dalla nuova e moderna collocazione delle professioni sanitarie all’interno della società del nuovo millennio. Essa cioè recupera nelle radici stesse della nostra professione e della filosofia che essa anima, un nuovo tipo di rapporto medico - paziente.
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Titolo: | I contributi della deontologia e della giurisprudenza in tema di consenso informato al trattamento medico - chirugico |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2004 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2357204 |
Appare nelle tipologie: | 04.2 Contributi in atti di convegno (in Volume) |