Il ruolo dell’esame autoptico come fonte di rilevazione di errori in ambito clinico è dato di oramai consolidata acquisizione; risalgono, infatti, agli inizi del secolo le prime segnalazioni della esistenza di discrepanze fra diagnosi ante – mortem e successivi riscontri in corso di accertamento autoptico. Nel contesto degli attuali sistemi sanitari la autopsia va acquisendo, di pari passo con lo sviluppo di una vera e propria cultura dell’errore, una dimensione diversa, per certi aspetti nuova, fortemente correlata a strategie di prevenzione, di correzione, di riflessione epistemologica sull’errore in ambito sanitario. Ne emerge indiscutibile il significato dell’accertamento autoptico come mezzo di controllo di qualità e di misurazione oggettiva ed inconfutabile dell’errore e come strumento da cui trarre notizie di insegnamento in grado di alimentare severi studi epidemiologici e statistici. Appare auspicabile una sempre maggiore valorizzazione delle dimensione educativa, fornitrice di evidenze, garantita da una obiettivazione completa e minuziosa, adeguatamente verbalizzata in tutti i suoi rilievi, macroscopici, istologici, tossicologici. Non può, allora, sfuggire al medico legale l’importanza della qualità della autopsia che se vuole essere strumento di controllo di qualità della attività medica, non può, certo, a sua volta sottrarsi ad un rigoroso controllo di qualità che passa anche attraverso il raggiungimento dei tanto auspicati protocolli standard che consentano di garantire la realizzazione uniforme di autopsie complete e minuziose.

L’accertamento autoptico quale strumento tecnico e mezzo valutativo del globale miglioramento della qualità all’interno dei sistemi sanitari

NERI, Margherita
2007

Abstract

Il ruolo dell’esame autoptico come fonte di rilevazione di errori in ambito clinico è dato di oramai consolidata acquisizione; risalgono, infatti, agli inizi del secolo le prime segnalazioni della esistenza di discrepanze fra diagnosi ante – mortem e successivi riscontri in corso di accertamento autoptico. Nel contesto degli attuali sistemi sanitari la autopsia va acquisendo, di pari passo con lo sviluppo di una vera e propria cultura dell’errore, una dimensione diversa, per certi aspetti nuova, fortemente correlata a strategie di prevenzione, di correzione, di riflessione epistemologica sull’errore in ambito sanitario. Ne emerge indiscutibile il significato dell’accertamento autoptico come mezzo di controllo di qualità e di misurazione oggettiva ed inconfutabile dell’errore e come strumento da cui trarre notizie di insegnamento in grado di alimentare severi studi epidemiologici e statistici. Appare auspicabile una sempre maggiore valorizzazione delle dimensione educativa, fornitrice di evidenze, garantita da una obiettivazione completa e minuziosa, adeguatamente verbalizzata in tutti i suoi rilievi, macroscopici, istologici, tossicologici. Non può, allora, sfuggire al medico legale l’importanza della qualità della autopsia che se vuole essere strumento di controllo di qualità della attività medica, non può, certo, a sua volta sottrarsi ad un rigoroso controllo di qualità che passa anche attraverso il raggiungimento dei tanto auspicati protocolli standard che consentano di garantire la realizzazione uniforme di autopsie complete e minuziose.
2007
Turillazzi, E; Neri, Margherita
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2357069
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact