La Grande Guerra (1915-1918) aveva notevolmente accentuato l’importanza della produzione industriale, specialmente meccanica e chimica. La riforma Gentile sembrava, invece, ignorare i progressi nell'economia dei grandi paesi e riproponeva un’istruzione tecnica sostanzialmente dedicata all'antica professione del geometra agrimensore o del ragioniere contabile. Il fascismo stesso fu costretto quindi, alcuni anni dopo, a porre mano a queste deficienze. Un ingegnere, Giuseppe Belluzzo, fu nominato ministro della pubblica istruzione con il compito di riformare il ramo tecnico-professionale. Si arrivò quindi nel 1931 ad una nuova definizione degli istituti tecnici per quanto riguardava l’ordinamento e i programmi. Gli ultimi anni del ventennio fascista furono caratterizzati da una vivace propaganda dell’istruzione tecnica, il culmine della quale fu rappresentato dalla prima mostra nazionale del 1936.
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Data di pubblicazione: | 2016 | |
Titolo: | La matematica nell'istruzione tecnica in Italia tra le due guerre | |
Autori: | Elisa, Patergnani | |
Rivista: | PERIODICO DI MATEMATICHE | |
Parole Chiave: | istruzione tecnica, insegnamenti matematici, Giuseppe Belluzzo, Beppo Levi, riforma Gentile, Mathesis, giornata della tecnica, Balbino Giuliano, istituti tecnici, scuole tecniche, scuole di avviamento, istruzione media tecnica | |
Abstract: | La Grande Guerra (1915-1918) aveva notevolmente accentuato l’importanza della produzione industriale, specialmente meccanica e chimica. La riforma Gentile sembrava, invece, ignorare i progressi nell'economia dei grandi paesi e riproponeva un’istruzione tecnica sostanzialmente dedicata all'antica professione del geometra agrimensore o del ragioniere contabile. Il fascismo stesso fu costretto quindi, alcuni anni dopo, a porre mano a queste deficienze. Un ingegnere, Giuseppe Belluzzo, fu nominato ministro della pubblica istruzione con il compito di riformare il ramo tecnico-professionale. Si arrivò quindi nel 1931 ad una nuova definizione degli istituti tecnici per quanto riguardava l’ordinamento e i programmi. Gli ultimi anni del ventennio fascista furono caratterizzati da una vivace propaganda dell’istruzione tecnica, il culmine della quale fu rappresentato dalla prima mostra nazionale del 1936. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2356520 | |
Appare nelle tipologie: | 03.1 Articolo su rivista |