Le origini d’uso di elementi in laterizio cotto per la realizzazione di murature nell’architettura mediterranea sono preromane e risultano legate ad apporti della cultura costruttiva ellenistica. I primi esempi significativi di impiego di mattoni cotti sul territorio italiano sono rintracciabili in una serie di tombe ellenistiche di Reggio Calabria e nelle abitazioni di Velia, città di fondazione greca, intorno agli inizi del III secolo a.C.; poi nella Basilica di Pompei – costruita intorno al 120 a. C. – in cui il laterizio viene utilizzato in grandi colonne strutturali scanalate di oltre un metro di diametro. A Velia, città greca fondata dai Focei, si deve il ritrovamento di mattoni cotti più antico, consistente ed interessante. L’importanza capitale di tale attestazione archeologica per il nostro tema, oltre che essere legata alla particolarissima morfologia e dimensione dei mattoni stessi, riguarda le modalità di impiego dei grossi laterizi.
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Titolo: | Alle origini del mattone | |
Autori: | ACOCELLA, Alfonso (Primo) | |
Data di pubblicazione: | 2014 | |
Serie: | ||
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2352509 | |
ISBN: | 9788894051704 | |
Appare nelle tipologie: | 02.1 Contributo in volume (Capitolo, articolo) |