Prendendo le mosse dalle discriminazioni che la c.d. ‘nuova governance economica europea’ infligge ad alcuni degli Stati membri dell’UEM, il contributo mira a stigmatizzare come illusoria la convinzione alla base dell’unificazione monetaria partorita a Maastricht. Sostituire alla discrezionalità politica di un governo para-federale una (sempre più) fitta rete di regole e parametri economici non ha affatto scongiurato l’egemonia di alcuni Stati su altri, come all’inizio si pensava. L’autodisciplinamento competitivo degli Stati attraverso le tecniche di benchmarking proliferate nell’UEM non è in grado di produrre l’ottimo paretiano per tutti i membri dell’UEM. Esso è invece un surrogato della politica che mette pericolosamente tra parentesi la necessità di una solidarietà redistributiva tra tutti i cittadini che compongono l’UEM (e l’UE, più in generale). Tale solidarietà è, però, raggiungibile solo attraverso un’autentica federalizzazione di partiti e sindacati europei. Le reti transnazionali di autorità indipendenti e di Corti non possono da sole bastare a creare quei presupposti di unità necessari ad evitare la disintegrazione dell’UE in momenti di prolungata crisi, come quella che stiamo vivendo.
La legge dei numeri e la sua forza disgregatrice
GUAZZAROTTI, Andrea
2016
Abstract
Prendendo le mosse dalle discriminazioni che la c.d. ‘nuova governance economica europea’ infligge ad alcuni degli Stati membri dell’UEM, il contributo mira a stigmatizzare come illusoria la convinzione alla base dell’unificazione monetaria partorita a Maastricht. Sostituire alla discrezionalità politica di un governo para-federale una (sempre più) fitta rete di regole e parametri economici non ha affatto scongiurato l’egemonia di alcuni Stati su altri, come all’inizio si pensava. L’autodisciplinamento competitivo degli Stati attraverso le tecniche di benchmarking proliferate nell’UEM non è in grado di produrre l’ottimo paretiano per tutti i membri dell’UEM. Esso è invece un surrogato della politica che mette pericolosamente tra parentesi la necessità di una solidarietà redistributiva tra tutti i cittadini che compongono l’UEM (e l’UE, più in generale). Tale solidarietà è, però, raggiungibile solo attraverso un’autentica federalizzazione di partiti e sindacati europei. Le reti transnazionali di autorità indipendenti e di Corti non possono da sole bastare a creare quei presupposti di unità necessari ad evitare la disintegrazione dell’UE in momenti di prolungata crisi, come quella che stiamo vivendo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
10GUAZZAROTTI.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Pre-print
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
102.53 kB
Formato
Adobe PDF
|
102.53 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Guazzarotti in atti a cura Bergonzini-Borelli-Guazzarotti.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Full text (versione editoriale)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
206.44 kB
Formato
Adobe PDF
|
206.44 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.