La nostra ipotesi di partenza postula la possibilità - e forse la necessità - di una epistemologia che accenda una euristica emancipativa nell’incontro-confronto con le emergenze sociali in atto. Il che implica confrontarsi con le processualità relazionali complesse1 che mantengono in essere i problemi legati alle differenze di ogni tipo, al razzismo, alla devianza sociale, infine, alle varie forme che, nella contemporaneità, l’emarginazione assume. Il fine mira a valutare se e in quale misura la riflessività pedagogica potesse trarre significativi vantaggi da questo spostamento di prospettiva per ripensare se stessa - la sua teoresi, lo statuto, il vocabolario, i metodi, le prassi ... - a confronto con il logos della politica. Si tratta di un’operazione per certi versi sperimentale, di “laboratorio”, nel senso che vi attribuisce la scienza applicata, in quanto abbiamo tentato di studiare, ma anche di vivere2, le problematiche formative della differenza e di riflettere, da quel particolare punto visuale, intorno agli strumenti concettuali e alle categorie d’indagine della pedagogia, e in particolare di quella pedagogia che chiamiamo sociale.
Metapedagogia della politica per il mondo contemporaneo
GRAMIGNA, Anita
2015
Abstract
La nostra ipotesi di partenza postula la possibilità - e forse la necessità - di una epistemologia che accenda una euristica emancipativa nell’incontro-confronto con le emergenze sociali in atto. Il che implica confrontarsi con le processualità relazionali complesse1 che mantengono in essere i problemi legati alle differenze di ogni tipo, al razzismo, alla devianza sociale, infine, alle varie forme che, nella contemporaneità, l’emarginazione assume. Il fine mira a valutare se e in quale misura la riflessività pedagogica potesse trarre significativi vantaggi da questo spostamento di prospettiva per ripensare se stessa - la sua teoresi, lo statuto, il vocabolario, i metodi, le prassi ... - a confronto con il logos della politica. Si tratta di un’operazione per certi versi sperimentale, di “laboratorio”, nel senso che vi attribuisce la scienza applicata, in quanto abbiamo tentato di studiare, ma anche di vivere2, le problematiche formative della differenza e di riflettere, da quel particolare punto visuale, intorno agli strumenti concettuali e alle categorie d’indagine della pedagogia, e in particolare di quella pedagogia che chiamiamo sociale.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.