L'articolo analizza il tema del desiderio nel contesto della dottrina delle passioni elaborata da Tommaso d'Aquino nella Summa Theologica. Il desiderio, che Tommaso chiama concupiscentia, è una passione del concupiscibile e ne rappresenta l'elemento dinamico che spiega l'intero meccanismo dell'appetito sensitivo. Come tutte le passioni, il desiderio è un moto naturale dell'anima e non è suscettibile di per sé di valutazioni morali. Tommaso introduce tuttavia la distinzione fra desideri naturali e desideri non naturali: i primi riguardano i beni e i piaceri necessari ai fini della sopravvivenza del singolo o della specia, mentre i desideri non naturali vanno al di là dello stretto necessario e possono essere moltiplicati all'infinito.
‘Desiderium vel concupiscentia’: il desiderio nel sistema delle passioni di Tommaso d’Aquino,
VECCHIO, Silvana
2014
Abstract
L'articolo analizza il tema del desiderio nel contesto della dottrina delle passioni elaborata da Tommaso d'Aquino nella Summa Theologica. Il desiderio, che Tommaso chiama concupiscentia, è una passione del concupiscibile e ne rappresenta l'elemento dinamico che spiega l'intero meccanismo dell'appetito sensitivo. Come tutte le passioni, il desiderio è un moto naturale dell'anima e non è suscettibile di per sé di valutazioni morali. Tommaso introduce tuttavia la distinzione fra desideri naturali e desideri non naturali: i primi riguardano i beni e i piaceri necessari ai fini della sopravvivenza del singolo o della specia, mentre i desideri non naturali vanno al di là dello stretto necessario e possono essere moltiplicati all'infinito.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.