I reperti faunistici esaminati provengono dallo scavo urbano d’ emergenza effettuato in via D’Azeglio, in centro a Bologna, nell’area interessata dalla costruzione di un parcheggio sotterraneo a più piani. Gli insiemi faunistici sono riferibili a diversi contesti di abitato appartenenti a tre diverse fasi di frequentazione inquadrabili tra l’età villanoviana e quella romana. I resti analizzati sono da attribuirsi principalmente a specie domestiche (bovini, suini e caprovini) ed in minor misura a taxa selvatici a testimonianza di come non solo l’allevamento, ma anche la caccia e la pesca, seppur in modo del tutto marginale, fossero praticate ai fini della sussistenza. La presenza di cavallo e di resti di pesce sono state documentate unicamente nella fase villanoviana mentre resti di cervo e cinghiale provengono anche da unità stratigrafiche di età etrusca. In tutte e tre le fasi sono stati rivenuti resti attribuibili ad uccelli. L’alto numero di reperti riferibili al maiale nelle unità stratigrafiche di età etrusca ha fortemente contribuito a sottolineare il progressivo inurbamento avvenuto Felsina tra VI e IV sec. a.C. Le tracce relative alla macellazione sono rappresentate da tagli e da fendenti a termine ed in arresto che documentano tutte le fasi dello sfruttamento della carcassa animale. Sono inoltre presenti frammenti che recano evidenti tracce di lavorazione. This study was carried out on the animal remains coming from via D’Azeglio, a site excavated in Bologna during the construction of an underground parking. The animal assemblage dates to three different phases of occupation which started in the Iron age and ended in the Roman age. The most represented taxa are among the domestic animals (cattle, pigs and sheep-goat). Wild animals are also attested suggesting that hunting and fishing were sometimes practiced, although farming was the most important activity in the site. Bones of horse and vertebrae of fish are only documented in the Villanovian layers while remains of deer and wild boar bones were found also in the Etruscan phase. Bird bones are represented in all the periods. A high number of pig remains referring to Etruscan layers are very important to stress the population growth in Felsina from 6th to 4th century b.C. Butchering has been documented by defleshing traces and offers data concerning the alimentary exploitation. There are also some remains that were used as raw material for manufacturing activites.
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Titolo: | Da Felsina a Bononia: studio archeozoologico e tafonomico dei resti faunistici provenienti dallo scavo urbano di Bologna in Via d'Azeglio. |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2015 |
Rivista: | |
Abstract: | I reperti faunistici esaminati provengono dallo scavo urbano d’ emergenza effettuato in via D’Azeglio, in centro a Bologna, nell’area interessata dalla costruzione di un parcheggio sotterraneo a più piani. Gli insiemi faunistici sono riferibili a diversi contesti di abitato appartenenti a tre diverse fasi di frequentazione inquadrabili tra l’età villanoviana e quella romana. I resti analizzati sono da attribuirsi principalmente a specie domestiche (bovini, suini e caprovini) ed in minor misura a taxa selvatici a testimonianza di come non solo l’allevamento, ma anche la caccia e la pesca, seppur in modo del tutto marginale, fossero praticate ai fini della sussistenza. La presenza di cavallo e di resti di pesce sono state documentate unicamente nella fase villanoviana mentre resti di cervo e cinghiale provengono anche da unità stratigrafiche di età etrusca. In tutte e tre le fasi sono stati rivenuti resti attribuibili ad uccelli. L’alto numero di reperti riferibili al maiale nelle unità stratigrafiche di età etrusca ha fortemente contribuito a sottolineare il progressivo inurbamento avvenuto Felsina tra VI e IV sec. a.C. Le tracce relative alla macellazione sono rappresentate da tagli e da fendenti a termine ed in arresto che documentano tutte le fasi dello sfruttamento della carcassa animale. Sono inoltre presenti frammenti che recano evidenti tracce di lavorazione. This study was carried out on the animal remains coming from via D’Azeglio, a site excavated in Bologna during the construction of an underground parking. The animal assemblage dates to three different phases of occupation which started in the Iron age and ended in the Roman age. The most represented taxa are among the domestic animals (cattle, pigs and sheep-goat). Wild animals are also attested suggesting that hunting and fishing were sometimes practiced, although farming was the most important activity in the site. Bones of horse and vertebrae of fish are only documented in the Villanovian layers while remains of deer and wild boar bones were found also in the Etruscan phase. Bird bones are represented in all the periods. A high number of pig remains referring to Etruscan layers are very important to stress the population growth in Felsina from 6th to 4th century b.C. Butchering has been documented by defleshing traces and offers data concerning the alimentary exploitation. There are also some remains that were used as raw material for manufacturing activites. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2341401 |
Appare nelle tipologie: | 04.1 Contributi in atti di convegno (in Rivista) |