Il tema della ventilazione degli spazi confinati viene generalmente considerato con superficialità nella progettazione architettonica ed edilizia che spesso si limita ad assumere come parametri di controllo quelli convenzionali imposti dai regolamenti, senza scendere nel dettaglio degli aspetti che regolano l’effettiva qualità degli ambienti confinati in cui le persone vivono e lavorano. Il controllo dell’IAQ (Indoor Air Quality), è di fatto presente nelle progettazioni complesse che presuppongono l’utilizzo di sistemi impiantistici evoluti ad aria primaria, mentre assai difficilmente viene effettuato negli edifici residenziali e più in generale nell’edilizia corrente. Anche l’adozione di sistemi di ventilazione meccanica, in tali settori dell’edilizia, nasce in realtà più dall’esigenza di contenere i consumi energetici che non dalla volontà di controllare la qualità dell’aria interna, ricorrendo all’adozione di tali sistemi senza una giusta consapevolezza degli aspetti da tenere sotto controllo e rischiando dunque di vanificarne in tutto o in parte gli effetti. Diviene quindi oggi di fondamentale importanza l’attenzione dei progettisti nei confronti della ventilazione degli ambienti confinati, al fine di realizzare edifici sempre più attenti alla salute ed al benessere degli utenti. La progettazione ed adozione di sistemi di ventilazione controllata diviene si configura come una pratica imprescindibile per assicurare condizioni di salubrità e benessere adeguate, controllare il rischio di formazione di condensazioni superficiali ed interstiziali nei componenti opachi e trasparenti che compongono l’involucro edilizio (e le conseguenti formazioni e proliferazioni di muffe e batteri) nonché il controllo delle fonti inquinanti interne.
Il controllo della ventilazione negli ambienti confinati. La ricerca offre spunti per la verifica integrata dei diversi fattori di incidenza
CONATO, Fabio
2015
Abstract
Il tema della ventilazione degli spazi confinati viene generalmente considerato con superficialità nella progettazione architettonica ed edilizia che spesso si limita ad assumere come parametri di controllo quelli convenzionali imposti dai regolamenti, senza scendere nel dettaglio degli aspetti che regolano l’effettiva qualità degli ambienti confinati in cui le persone vivono e lavorano. Il controllo dell’IAQ (Indoor Air Quality), è di fatto presente nelle progettazioni complesse che presuppongono l’utilizzo di sistemi impiantistici evoluti ad aria primaria, mentre assai difficilmente viene effettuato negli edifici residenziali e più in generale nell’edilizia corrente. Anche l’adozione di sistemi di ventilazione meccanica, in tali settori dell’edilizia, nasce in realtà più dall’esigenza di contenere i consumi energetici che non dalla volontà di controllare la qualità dell’aria interna, ricorrendo all’adozione di tali sistemi senza una giusta consapevolezza degli aspetti da tenere sotto controllo e rischiando dunque di vanificarne in tutto o in parte gli effetti. Diviene quindi oggi di fondamentale importanza l’attenzione dei progettisti nei confronti della ventilazione degli ambienti confinati, al fine di realizzare edifici sempre più attenti alla salute ed al benessere degli utenti. La progettazione ed adozione di sistemi di ventilazione controllata diviene si configura come una pratica imprescindibile per assicurare condizioni di salubrità e benessere adeguate, controllare il rischio di formazione di condensazioni superficiali ed interstiziali nei componenti opachi e trasparenti che compongono l’involucro edilizio (e le conseguenti formazioni e proliferazioni di muffe e batteri) nonché il controllo delle fonti inquinanti interne.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.