Fra le molteplici espressioni dell’osmosi fra arte verbale e visiva perseguita da William Morris, la stampa e la tipografia rivestono un ruolo peculiare. Il libro ideale di Morris – oggetto materiale e object d’art – solleva questioni cardinali che riguardano l’interdipendenza fra parola e immagine, i nessi fra forma e contenuto, il ruolo dell’arte nella società, le interazioni fra estetica e politica. Le ragioni che indussero Morris a criticare Giambattista Bodoni sono state tralasciate fino ad ora e richiedono una disamina, perché rivelano l’intersecarsi di orientamenti estetici ed ideologici nell’evoluzione della tipografia e dell’editoria fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Print and typography fulfil a peculiar role among the numerous expressions of the osmosis between verbal and visual art pursued by William Morris. His ideal book – a material object and an object d’art – raise fundamental questions about the interdependence of word and image, the connections between form and content, the role of art in society, the interactions between aesthetics and politics. The reasons why Morris criticized Giambattista Bodoni have been overlooked until now; they need to be investigated, because they reveal how aesthetic and ideological views intertwined in the late 19th- and early 20th-century evolution of typography and book design.
“Preposterous thicks and thins”: i libri ideali di William Morris fra intermedialità e teoria sociale
SPINOZZI, Paola
2015
Abstract
Fra le molteplici espressioni dell’osmosi fra arte verbale e visiva perseguita da William Morris, la stampa e la tipografia rivestono un ruolo peculiare. Il libro ideale di Morris – oggetto materiale e object d’art – solleva questioni cardinali che riguardano l’interdipendenza fra parola e immagine, i nessi fra forma e contenuto, il ruolo dell’arte nella società, le interazioni fra estetica e politica. Le ragioni che indussero Morris a criticare Giambattista Bodoni sono state tralasciate fino ad ora e richiedono una disamina, perché rivelano l’intersecarsi di orientamenti estetici ed ideologici nell’evoluzione della tipografia e dell’editoria fra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Print and typography fulfil a peculiar role among the numerous expressions of the osmosis between verbal and visual art pursued by William Morris. His ideal book – a material object and an object d’art – raise fundamental questions about the interdependence of word and image, the connections between form and content, the role of art in society, the interactions between aesthetics and politics. The reasons why Morris criticized Giambattista Bodoni have been overlooked until now; they need to be investigated, because they reveal how aesthetic and ideological views intertwined in the late 19th- and early 20th-century evolution of typography and book design.File | Dimensione | Formato | |
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