Le architetture realizzate in Polonia a cavallo della metà del ‘900 risentono da un lato del movimento internazionale del Brutalismo, dall’altro delle esigenze del regime totalitario. La realtà architettonica polacca di questo periodo è poco nota al pubblico e spesso si devono registrare demolizioni e ricostruzioni, anche a scapito di opere significative che andrebbero protette, al di là del giudizio politico sul regime che le ha prodotte. Il Realismo socialista espresso nell’architettura, a glorificazione del ruolo della classe operaia, con edifici monumentali decorati con particolari della tradizione storica, ha un suo specifico interesse in città quali Bialystok, Varsavia, Nowa Huta.
Brutalismo e realismo socialista nell’architettura polacca tra capolavori e demolizioni
FABBRI, Rita;
2014
Abstract
Le architetture realizzate in Polonia a cavallo della metà del ‘900 risentono da un lato del movimento internazionale del Brutalismo, dall’altro delle esigenze del regime totalitario. La realtà architettonica polacca di questo periodo è poco nota al pubblico e spesso si devono registrare demolizioni e ricostruzioni, anche a scapito di opere significative che andrebbero protette, al di là del giudizio politico sul regime che le ha prodotte. Il Realismo socialista espresso nell’architettura, a glorificazione del ruolo della classe operaia, con edifici monumentali decorati con particolari della tradizione storica, ha un suo specifico interesse in città quali Bialystok, Varsavia, Nowa Huta.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.