In seguito alla Prima Guerra Mondiale, per offrire assistenza e aiuto al reinserimento per le centinaia di migliaia di mutilati e invalidi di guerra, il programma architettonico del Ventennio fascista contemplò anche la costruzione delle Case del Mutilato. Fra esse è interessante la Casa del Mutilato realizzata per l’ANMIG a Forlì, su progetto di Cesare Bazzani, che è stata oggetto di una approfondita ricerca finalizzata al progetto di restauro, con applicazione del protocollo GBC Historic Building, conciliando così i principi cardine del restauro con quelli del miglioramento energetico-ambientale.
La Casa del Mutilato di Forlì, un monumento del Ventennio. Progetto di restauro e applicazione del protocollo GBC Historic Building™
FABBRI, Rita;BOARIN, Paola;DOLCETTI, Andrea;ZUPPIROLI, Marco
2015
Abstract
In seguito alla Prima Guerra Mondiale, per offrire assistenza e aiuto al reinserimento per le centinaia di migliaia di mutilati e invalidi di guerra, il programma architettonico del Ventennio fascista contemplò anche la costruzione delle Case del Mutilato. Fra esse è interessante la Casa del Mutilato realizzata per l’ANMIG a Forlì, su progetto di Cesare Bazzani, che è stata oggetto di una approfondita ricerca finalizzata al progetto di restauro, con applicazione del protocollo GBC Historic Building, conciliando così i principi cardine del restauro con quelli del miglioramento energetico-ambientale.File in questo prodotto:
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