Premessa: nel trattamento di HCV, la ribavirina (RBV) è un farmaco cardine, anche in associazione ai nuovi antivirali (DAAs: Direct Antiviral Agents) specie nei soggetti cirrotici o experienced. La RBV agisce come antivirale diretto e indiretto, condividendo anche alcuni bersagli dei DAAs (è attiva su NS5B come il sofosbuvir). Ha un ampio volume di distribuzione, lunga emivita (300 h dopo somministrazioni multiple), eliminazione per via renale e raggiunge lo steady state dopo circa 4 settimane. Tuttavia, il meccanismo d’azione, la farmacocinetica e la farmacodinamica non sono ancora del tutto chiari. Non ci sono chiare indicazioni sul dosaggio pro kg del farmaco e sulla concentrazione ematica allo steady state da raggiungere per ottenere l’efficacia terapeutica ed evitarne la tossicità. Secondo alcuni studi, le concentrazioni ematiche sarebbero influenzate da sesso, età, filtrato renale (GFR), BMI; il grado di anemizzazione, inoltre, correlerebbe con le concentrazioni ematiche di RBV. E’ riportato che concentrazioni ematiche > 2000 ng/mL aumentino l’efficacia del trattamento antivirale, mentre, oltre i 3500 mg/mL, la tossicità supera il beneficio. Obiettivo: 1) valutare tramite TDM (therapeutic drug monitoring) le concentrazioni ematiche di RBV e la correlazione con dose pro kg, GFR, età, sesso, BMI, anemizzazione in 10 soggetti in terapia con in nuovi DAAs e RBV da ≥ 4 settimane che assumevano RBV per os frazionata in due dosi giornaliere; 2) stabilire il dosaggio pro kg ottimale per ogni paziente (TDM RBV target: 1250-3000 ng/ml). Risultato: 2 maschi e 8 femmine, nessuno dei quali con alterazioni dell’assorbimento intestinale; range età, 47-77 anni, 8/10 con fibrosi F4 secondo Metavir; BMI, 18.5-39 kg/m2; GFR: 45-167 ml/min; RBV pro kg somministrata: 6-17 mg/kg/die. Calo di emoglobina (Hb) registrato in corso di terapia: 0.9-4.4 g/dl. Il TDM della RBV ha dato risultati ampliamente eterogenei (range: 1270-7130 ng/ml), senza una chiara correlazione con il dosaggio di RBV pro kg, sesso, età, filtrato renale e BMI. Non è stata chiara la correlazione del calo di Hb con il TDM della RBV. 3 pazienti hanno presentato TDM RBV > 3000 ng/ml, assumendo rispettivamente RBV a 8, 12 e 13 mg/kg/die. Il target terapeutico è stato raggiunto dimezzando o riducendo ad un terzo la dose (dose pro kg di 4, 6.5 e 4 mg, rispettivamente). L’esiguità dei numeri non ha permesso di effettuare l’analisi statistica. Conclusioni: La concentrazione ematica di RBV non sembra correlare con la dose somministrata pro kg, rendendo così difficile stabilire la dose adeguata al paziente. Non è chiaro se il grado di anemizzazione possa essere assunto come indice indiretto delle concentrazioni ematiche di RBV. La valutazione del TDM può essere utile per valutare il dosaggio efficace di RBV.
IL DOSAGGIO DELLA RIBAVIRINA NEL TRATTAMENTO DELL’EPATITE CRONICA C INTERFERON-FREE TRAMITE TDM (THERAPEUTIC DRUG MONITORING).
GRILLI, Anastasio;CONTINI, Carlo
2015
Abstract
Premessa: nel trattamento di HCV, la ribavirina (RBV) è un farmaco cardine, anche in associazione ai nuovi antivirali (DAAs: Direct Antiviral Agents) specie nei soggetti cirrotici o experienced. La RBV agisce come antivirale diretto e indiretto, condividendo anche alcuni bersagli dei DAAs (è attiva su NS5B come il sofosbuvir). Ha un ampio volume di distribuzione, lunga emivita (300 h dopo somministrazioni multiple), eliminazione per via renale e raggiunge lo steady state dopo circa 4 settimane. Tuttavia, il meccanismo d’azione, la farmacocinetica e la farmacodinamica non sono ancora del tutto chiari. Non ci sono chiare indicazioni sul dosaggio pro kg del farmaco e sulla concentrazione ematica allo steady state da raggiungere per ottenere l’efficacia terapeutica ed evitarne la tossicità. Secondo alcuni studi, le concentrazioni ematiche sarebbero influenzate da sesso, età, filtrato renale (GFR), BMI; il grado di anemizzazione, inoltre, correlerebbe con le concentrazioni ematiche di RBV. E’ riportato che concentrazioni ematiche > 2000 ng/mL aumentino l’efficacia del trattamento antivirale, mentre, oltre i 3500 mg/mL, la tossicità supera il beneficio. Obiettivo: 1) valutare tramite TDM (therapeutic drug monitoring) le concentrazioni ematiche di RBV e la correlazione con dose pro kg, GFR, età, sesso, BMI, anemizzazione in 10 soggetti in terapia con in nuovi DAAs e RBV da ≥ 4 settimane che assumevano RBV per os frazionata in due dosi giornaliere; 2) stabilire il dosaggio pro kg ottimale per ogni paziente (TDM RBV target: 1250-3000 ng/ml). Risultato: 2 maschi e 8 femmine, nessuno dei quali con alterazioni dell’assorbimento intestinale; range età, 47-77 anni, 8/10 con fibrosi F4 secondo Metavir; BMI, 18.5-39 kg/m2; GFR: 45-167 ml/min; RBV pro kg somministrata: 6-17 mg/kg/die. Calo di emoglobina (Hb) registrato in corso di terapia: 0.9-4.4 g/dl. Il TDM della RBV ha dato risultati ampliamente eterogenei (range: 1270-7130 ng/ml), senza una chiara correlazione con il dosaggio di RBV pro kg, sesso, età, filtrato renale e BMI. Non è stata chiara la correlazione del calo di Hb con il TDM della RBV. 3 pazienti hanno presentato TDM RBV > 3000 ng/ml, assumendo rispettivamente RBV a 8, 12 e 13 mg/kg/die. Il target terapeutico è stato raggiunto dimezzando o riducendo ad un terzo la dose (dose pro kg di 4, 6.5 e 4 mg, rispettivamente). L’esiguità dei numeri non ha permesso di effettuare l’analisi statistica. Conclusioni: La concentrazione ematica di RBV non sembra correlare con la dose somministrata pro kg, rendendo così difficile stabilire la dose adeguata al paziente. Non è chiaro se il grado di anemizzazione possa essere assunto come indice indiretto delle concentrazioni ematiche di RBV. La valutazione del TDM può essere utile per valutare il dosaggio efficace di RBV.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.