Nelle opere di Verdi del decennio 1850-59 e in particolare nell'ultima, "Un ballo in maschera", si indagano i riflessi di quella che fu la coeva evoluzione dell'atteggiamento mentale del musicista rispetto al processo risorgimentale in corso, dal dopo '48 alla vigilia dell'Unità d'Italia. In tal senso, s'è rivelato filone particolarmente fruttuoso quello attinente alla figure operistiche di cospiratori: visto che ne agirono molti in carne ed ossa, nella realtà del periodo; e mossi da quel mazzinianesimo più settario da cui Verdi si distaccò - insieme agli altri suoi sodali della Milano ante 1848 - sempre più nettamente.
Conspirateurs apolitiques? "Un ballo in maschera" et le Risorgimento
ROCCATAGLIATI, Alessandro
2015
Abstract
Nelle opere di Verdi del decennio 1850-59 e in particolare nell'ultima, "Un ballo in maschera", si indagano i riflessi di quella che fu la coeva evoluzione dell'atteggiamento mentale del musicista rispetto al processo risorgimentale in corso, dal dopo '48 alla vigilia dell'Unità d'Italia. In tal senso, s'è rivelato filone particolarmente fruttuoso quello attinente alla figure operistiche di cospiratori: visto che ne agirono molti in carne ed ossa, nella realtà del periodo; e mossi da quel mazzinianesimo più settario da cui Verdi si distaccò - insieme agli altri suoi sodali della Milano ante 1848 - sempre più nettamente.File in questo prodotto:
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