La serie di norme EN 12354 [1] fornisce modelli previsionali per il calcolo dell’isolamento acustico negli edifici, considerando diverse tipologie di sorgenti. La parte 5 analizza la trasmissione dell’energia sonora generata dagli impianti e dalle in-stallazioni presenti negli edifici. Per analizzare questo tipo di sorgenti è necessario con-siderare anche la propagazione del rumore per via strutturale oltre che quella aerea. In seguito alla pubblicazione di questa serie di norme sono stati sviluppati software che implementano questi algoritmi basati sulla modellazione SEA. L’utilizzo di questi mo-delli di simulazione non può prescindere dalla conoscenza dei numerosi parametri che governano la propagazione strutturale e l’interazione delle sorgenti con gli elementi dell’edificio. Per la determinazione di questi parametri esistono metodi di misurazione in laboratorio, o formulazioni analitiche valide sotto ipotesi restrittive. Quando la com-plessità della situazione reale in opera è tale da non rispettare le ipotesi di calcolo o le condizioni di laboratorio il valore di questi parametri, e di conseguenza il valore della pressione sonora effettiva, può essere significativamente differente da quello stimato [2]. Questo studio ha l’obiettivo di analizzare la trasmissione sonora tra due ambienti determinata da una sorgente strutturale, partendo da valori misurati in opera. L’energia generata da questo tipo di sorgente è trasmessa sotto forma di energia vibrazionale dagli elementi direttamente eccitati alle altre partizioni dell’edificio, fino ad essere irradiata nell’ambiente ricevente. Inoltre l’energia sonora generata dalla sorgente strutturale può essere trasmessa per via aerea direttamente dall’ambiente emittente a quello ricevente. Una delle ipotesi principali dei modelli di calcolo descritti dalla norma è di poter consi-derare il livello di pressione sonora risultante come la somma energetica della compo-nente trasmessa per via aerea e della componente trasmessa per via strutturale e i due diversi contribuiti indipendenti tra loro[1]. Perciò, per potere analizzare e confrontare i dati di trasmissione strutturale calcolati con i valori ottenuti dalle misurazioni in opera è necessario eseguire questa scomposizione.

Analisi della trasmissione strutturale attraverso misurazioni in opera

SANTONI, Andrea
Primo
;
FAUSTI, Patrizio
Ultimo
2014

Abstract

La serie di norme EN 12354 [1] fornisce modelli previsionali per il calcolo dell’isolamento acustico negli edifici, considerando diverse tipologie di sorgenti. La parte 5 analizza la trasmissione dell’energia sonora generata dagli impianti e dalle in-stallazioni presenti negli edifici. Per analizzare questo tipo di sorgenti è necessario con-siderare anche la propagazione del rumore per via strutturale oltre che quella aerea. In seguito alla pubblicazione di questa serie di norme sono stati sviluppati software che implementano questi algoritmi basati sulla modellazione SEA. L’utilizzo di questi mo-delli di simulazione non può prescindere dalla conoscenza dei numerosi parametri che governano la propagazione strutturale e l’interazione delle sorgenti con gli elementi dell’edificio. Per la determinazione di questi parametri esistono metodi di misurazione in laboratorio, o formulazioni analitiche valide sotto ipotesi restrittive. Quando la com-plessità della situazione reale in opera è tale da non rispettare le ipotesi di calcolo o le condizioni di laboratorio il valore di questi parametri, e di conseguenza il valore della pressione sonora effettiva, può essere significativamente differente da quello stimato [2]. Questo studio ha l’obiettivo di analizzare la trasmissione sonora tra due ambienti determinata da una sorgente strutturale, partendo da valori misurati in opera. L’energia generata da questo tipo di sorgente è trasmessa sotto forma di energia vibrazionale dagli elementi direttamente eccitati alle altre partizioni dell’edificio, fino ad essere irradiata nell’ambiente ricevente. Inoltre l’energia sonora generata dalla sorgente strutturale può essere trasmessa per via aerea direttamente dall’ambiente emittente a quello ricevente. Una delle ipotesi principali dei modelli di calcolo descritti dalla norma è di poter consi-derare il livello di pressione sonora risultante come la somma energetica della compo-nente trasmessa per via aerea e della componente trasmessa per via strutturale e i due diversi contribuiti indipendenti tra loro[1]. Perciò, per potere analizzare e confrontare i dati di trasmissione strutturale calcolati con i valori ottenuti dalle misurazioni in opera è necessario eseguire questa scomposizione.
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