Il capitolo ripropone il percorso legislativo che si è sviluppato dagli anni Novanta sino ai nostri giorni, in materia di unioni di comuni e convenzioni, cercando di mettere in evidenza i progressivi mutamenti compiuti dal legislatore italiano nella successiva proposizione di distinti modelli, rispondenti a finalità diverse e sempre più influenzate dalla crisi economica. A chiosa del capitolo, si offrono alcune osservazioni circa il difficile equilibrio venutosi a creare tra le nuove disposizioni della l. n. 56/2014 e l’autonomia comunale. Sommario: I. PREMESSA. LA VIA ITALIANA ALL’ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE: TRA «FORME ASSOCIATIVE» E «FORME COORDINATE» – II. LE «FORME ASSOCIATIVE»: LE UNIONI DI COMUNI. – 1. Le unioni di comuni come strumento orientato alla fusione. – 2. Le unioni di comuni come strumento «adeguato» e «ottimale» per l’attuazione del decentramento amministrativo. – 3. Le unioni di comuni come strumento statale del coordinamento della finanza pubblica. – 4. Le unioni di comuni come (possibile) strumento di superamento della crisi. – 4.1. La nuova disciplina delle unioni di comuni. – III. LE «FORME COORDINATE»: LE CONVENZIONI. – 1. Le convenzioni come strumento volontario di espressione dell’autonomia organizzativa. – 2. Le convenzioni come condizionata via di fuga dalle unioni di comuni. IV. LE PROSPETTIVE DI UN DIFFICILE EQUILIBRIO: AUTONOMIA LOCALE E OBBLIGO DI GESTIONE ASSOCIATA.
Le Unioni di Comuni
DE DONNO, Marzia
2015
Abstract
Il capitolo ripropone il percorso legislativo che si è sviluppato dagli anni Novanta sino ai nostri giorni, in materia di unioni di comuni e convenzioni, cercando di mettere in evidenza i progressivi mutamenti compiuti dal legislatore italiano nella successiva proposizione di distinti modelli, rispondenti a finalità diverse e sempre più influenzate dalla crisi economica. A chiosa del capitolo, si offrono alcune osservazioni circa il difficile equilibrio venutosi a creare tra le nuove disposizioni della l. n. 56/2014 e l’autonomia comunale. Sommario: I. PREMESSA. LA VIA ITALIANA ALL’ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE: TRA «FORME ASSOCIATIVE» E «FORME COORDINATE» – II. LE «FORME ASSOCIATIVE»: LE UNIONI DI COMUNI. – 1. Le unioni di comuni come strumento orientato alla fusione. – 2. Le unioni di comuni come strumento «adeguato» e «ottimale» per l’attuazione del decentramento amministrativo. – 3. Le unioni di comuni come strumento statale del coordinamento della finanza pubblica. – 4. Le unioni di comuni come (possibile) strumento di superamento della crisi. – 4.1. La nuova disciplina delle unioni di comuni. – III. LE «FORME COORDINATE»: LE CONVENZIONI. – 1. Le convenzioni come strumento volontario di espressione dell’autonomia organizzativa. – 2. Le convenzioni come condizionata via di fuga dalle unioni di comuni. IV. LE PROSPETTIVE DI UN DIFFICILE EQUILIBRIO: AUTONOMIA LOCALE E OBBLIGO DI GESTIONE ASSOCIATA.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.