Nel commentare la sentenza AKT, prima decisione della Corte di Giustizia sulla direttiva 2008/104/CE sul lavoro tramite agenzia interinale, l’autrice spiega le ragioni del self restraint della Corte di Giustizia, esaminando i rapporti tra le diverse istituzioni europee. Escludendo il sindacato giudiziale sulla legittimità dei divieti e delle restrizioni al ricorso al lavoro interinale, i giudici di Lussemburgo rimettono alla Commissione il controllo sull’esistenza e la proporzionalità di ragioni di interesse generale che possono giustificare tali divieti e restrizioni. L’ultima parte del commento si sofferma sui numerosi strumenti di cui dispone la Commissione per operare tale verifica.

Un self restraint della Corte di giustizia che rinvia alle molteplici iniziative della Commissione

BORELLI, Silvia
2015

Abstract

Nel commentare la sentenza AKT, prima decisione della Corte di Giustizia sulla direttiva 2008/104/CE sul lavoro tramite agenzia interinale, l’autrice spiega le ragioni del self restraint della Corte di Giustizia, esaminando i rapporti tra le diverse istituzioni europee. Escludendo il sindacato giudiziale sulla legittimità dei divieti e delle restrizioni al ricorso al lavoro interinale, i giudici di Lussemburgo rimettono alla Commissione il controllo sull’esistenza e la proporzionalità di ragioni di interesse generale che possono giustificare tali divieti e restrizioni. L’ultima parte del commento si sofferma sui numerosi strumenti di cui dispone la Commissione per operare tale verifica.
2015
Somministrazione di lavoro – Divieti e restrizioni – Obblighi per gli Stati membri – Ruolo delle Corti
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2333067
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact