Il presente contributo concerne gli affreschi del Salone dei Mesi di Schifanoia (Ferrara, 1469-70) e le architetture dipinte nella “fascia di Borso” del settore di Aprile dal pittore Francesco del Cossa. La sua finalità è quella di individuare l’esistenza di regole geometriche e costruttive eventualmente utilizzate per la definizione grafica degli spazi architettonici dipinti1. Sono analizzati gli elementi geometrici della prospettiva, viene proposta una restituzione dell’alzato dell’architettura dipinta in vera forma, e ipotizzata una metodologia di tracciamento delle profondità attraverso criteri geometrici e proporzionali in relazione al trattato di Piero della Francesca. La seconda parte del lavoro si colloca nell’ambito delle sperimentazioni condotte dal gruppo di ricerca sulle attuali modalità di Il presente contributo concerne gli affreschi del Salone dei Mesi di Schifanoia (Ferrara, 1469-70) e le architetture dipinte nella “fascia di Borso” del settore di Aprile dal pittore Francesco del Cossa. La sua finalità è quella di individuare l’esistenza di regole geometriche e costruttive eventualmente utilizzate per la definizione grafica degli spazi architettonici dipinti1. Sono analizzati gli elementi geometrici della prospettiva, viene proposta una restituzione dell’alzato dell’architettura dipinta in vera forma, e ipotizzata una metodologia di tracciamento delle profondità attraverso criteri geometrici e proporzionali in relazione al trattato di Piero della Francesca. La seconda parte del lavoro si colloca nell’ambito delle sperimentazioni condotte dal gruppo di ricerca sulle attuali modalità di comunicazione multimediale, interattive e non, basate su modelli virtuali quali strumento di edutainment per la fruizione di beni e siti di interesse culturale. Sarà presentato un modello virtuale dello spazio architettonico dipinto e della sua costruzione prospettica per sperimentare le potenzialità di prodotti digitali quali strumenti di insegnamento non formale, che consentano una fruizione dei contenuti, pur se stratificati e complessi, più accattivante, efficace, intuitiva e personalizzabile., interattive e non, basate su modelli virtuali quali strumento di edutainment per la fruizione di beni e siti di interesse culturale. Sarà presentato un modello virtuale dello spazio architettonico dipinto e della sua costruzione prospettica per sperimentare le potenzialità di prodotti digitali quali strumenti di insegnamento non formale, che consentano una fruizione dei contenuti, pur se stratificati e complessi, più accattivante, efficace, intuitiva e personalizzabile.
Geometrie e proporzioni numeriche nella prospettiva del settore di Aprile a Schifanoia (F. del Cossa). Dall’analisi alla comunicazione
INCERTI, ManuelaPrimo
;IURILLI, STEFANIAUltimo
2015
Abstract
Il presente contributo concerne gli affreschi del Salone dei Mesi di Schifanoia (Ferrara, 1469-70) e le architetture dipinte nella “fascia di Borso” del settore di Aprile dal pittore Francesco del Cossa. La sua finalità è quella di individuare l’esistenza di regole geometriche e costruttive eventualmente utilizzate per la definizione grafica degli spazi architettonici dipinti1. Sono analizzati gli elementi geometrici della prospettiva, viene proposta una restituzione dell’alzato dell’architettura dipinta in vera forma, e ipotizzata una metodologia di tracciamento delle profondità attraverso criteri geometrici e proporzionali in relazione al trattato di Piero della Francesca. La seconda parte del lavoro si colloca nell’ambito delle sperimentazioni condotte dal gruppo di ricerca sulle attuali modalità di Il presente contributo concerne gli affreschi del Salone dei Mesi di Schifanoia (Ferrara, 1469-70) e le architetture dipinte nella “fascia di Borso” del settore di Aprile dal pittore Francesco del Cossa. La sua finalità è quella di individuare l’esistenza di regole geometriche e costruttive eventualmente utilizzate per la definizione grafica degli spazi architettonici dipinti1. Sono analizzati gli elementi geometrici della prospettiva, viene proposta una restituzione dell’alzato dell’architettura dipinta in vera forma, e ipotizzata una metodologia di tracciamento delle profondità attraverso criteri geometrici e proporzionali in relazione al trattato di Piero della Francesca. La seconda parte del lavoro si colloca nell’ambito delle sperimentazioni condotte dal gruppo di ricerca sulle attuali modalità di comunicazione multimediale, interattive e non, basate su modelli virtuali quali strumento di edutainment per la fruizione di beni e siti di interesse culturale. Sarà presentato un modello virtuale dello spazio architettonico dipinto e della sua costruzione prospettica per sperimentare le potenzialità di prodotti digitali quali strumenti di insegnamento non formale, che consentano una fruizione dei contenuti, pur se stratificati e complessi, più accattivante, efficace, intuitiva e personalizzabile., interattive e non, basate su modelli virtuali quali strumento di edutainment per la fruizione di beni e siti di interesse culturale. Sarà presentato un modello virtuale dello spazio architettonico dipinto e della sua costruzione prospettica per sperimentare le potenzialità di prodotti digitali quali strumenti di insegnamento non formale, che consentano una fruizione dei contenuti, pur se stratificati e complessi, più accattivante, efficace, intuitiva e personalizzabile.File | Dimensione | Formato | |
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