Una buona frazione della componente organica polare dell’aerosol atmosferico è rappresentata da composti organici polari, inclusi acidi carbossilici, zuccheri e fenoli. Essi sono usati come marker per tracciare le sorgenti di emissione e i processi ambientali a cui è sottoposto il PM. Viste le basse concentrazioni con cui questi traccianti sono presenti nell’aerosol e la complessità della matrice ambientale, la quantificazione rappresenta una sfida analitica anche a causa della loro polarità, semi-volatilità e reattività. In questo lavoro è stato sviluppato e validato un metodo analitico basato sulla gas cromatografia-spettrometria di massa per lo studio di 59 composti organici polari nel particolato atmosferico. Tutti i vari step del procedimento analitico, dall’estrazione del campione alla sua analisi, sono stati accuratamente studiati: • scelta del solvente di estrazione per avere una buona resa; • condizioni di derivatizzazione per ottenere prodotti adatti all’analisi GC; • programma di temperature per ottenere la migliore separazione possibile; • metodo di acquisizione MS per ottenere la massima sensibilità. Proprio su quest’ultimo punto è stata svolta buona parte del lavoro per poter rilevare concentrazioni di analiti molto basse, in linea con quelle normalmente presenti nell’ambiente. Sono state quindi sfruttate le potenzialità dello spettrometro di massa che ha permesso di eseguire analisi in massa tandem e di ottenere un sostanziale abbassamento dei limiti di rilevabilità. Il metodo sviluppato è stato applicato ad una serie di campioni ed ha dimostrato di essere adatto al monitoraggio ambientale permettendo di ricavare importanti informazioni riguardo le fonti di PM nella zona di Bologna.
Sviluppo di un metodo GC-MS e GC-MSMS per la determinazione di marker organici polari nell’aerosol atmosferico
VISENTIN, Marco;PIETROGRANDE, Maria Chiara
2014
Abstract
Una buona frazione della componente organica polare dell’aerosol atmosferico è rappresentata da composti organici polari, inclusi acidi carbossilici, zuccheri e fenoli. Essi sono usati come marker per tracciare le sorgenti di emissione e i processi ambientali a cui è sottoposto il PM. Viste le basse concentrazioni con cui questi traccianti sono presenti nell’aerosol e la complessità della matrice ambientale, la quantificazione rappresenta una sfida analitica anche a causa della loro polarità, semi-volatilità e reattività. In questo lavoro è stato sviluppato e validato un metodo analitico basato sulla gas cromatografia-spettrometria di massa per lo studio di 59 composti organici polari nel particolato atmosferico. Tutti i vari step del procedimento analitico, dall’estrazione del campione alla sua analisi, sono stati accuratamente studiati: • scelta del solvente di estrazione per avere una buona resa; • condizioni di derivatizzazione per ottenere prodotti adatti all’analisi GC; • programma di temperature per ottenere la migliore separazione possibile; • metodo di acquisizione MS per ottenere la massima sensibilità. Proprio su quest’ultimo punto è stata svolta buona parte del lavoro per poter rilevare concentrazioni di analiti molto basse, in linea con quelle normalmente presenti nell’ambiente. Sono state quindi sfruttate le potenzialità dello spettrometro di massa che ha permesso di eseguire analisi in massa tandem e di ottenere un sostanziale abbassamento dei limiti di rilevabilità. Il metodo sviluppato è stato applicato ad una serie di campioni ed ha dimostrato di essere adatto al monitoraggio ambientale permettendo di ricavare importanti informazioni riguardo le fonti di PM nella zona di Bologna.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.