Costruire una certosa a Ferrara fu, per Borso d’Este, come fondare una vera e propria città, luogo fisico di vite mistiche in cui la complessità degli spazi e la molteplicità delle funzioni aspiravano a prefigurare l’ideale di bellezza e perfezione della Gerusalemme Celeste. In occasione del bicentenario dell’apertura del cimitero comunale di Ferrara (1813-2013), l’Istituto di Studi Rinascimentali propone una giornata di studi sia sulla tipologia architettonica dei monasteri certosini in area italiana, sia sui criteri con cui questi edifici sono stati nel tempo adattati a usi diversi da quelli originari. Il complesso ferrarese, la cui progettazione fu fortemente influenzata dalle circostanze determinatesi qualche anno prima nel cantiere della Certosa di Bologna, costituisce un esempio rilevante della trasformazione di un’architettura esistente, capace di interpretare e unire la tipologia certosina con quella cimiteriale.

Organizzazione del convegno: La Certosa di Ferrara, una città nella città, Giornata di Studi in occasione dell’inaugurazione del Cimitero Comunale della Certosa di Ferrara (1813-2013). 5 dicembre 2013, ISTITUTO DI STUDI RINASCIMENTALI DI FERRARA, MUSEI D’ARTE ANTICA E STORICO SCIENTIFICI, COMUNE DI FERRARA

INCERTI, Manuela
2013

Abstract

Costruire una certosa a Ferrara fu, per Borso d’Este, come fondare una vera e propria città, luogo fisico di vite mistiche in cui la complessità degli spazi e la molteplicità delle funzioni aspiravano a prefigurare l’ideale di bellezza e perfezione della Gerusalemme Celeste. In occasione del bicentenario dell’apertura del cimitero comunale di Ferrara (1813-2013), l’Istituto di Studi Rinascimentali propone una giornata di studi sia sulla tipologia architettonica dei monasteri certosini in area italiana, sia sui criteri con cui questi edifici sono stati nel tempo adattati a usi diversi da quelli originari. Il complesso ferrarese, la cui progettazione fu fortemente influenzata dalle circostanze determinatesi qualche anno prima nel cantiere della Certosa di Bologna, costituisce un esempio rilevante della trasformazione di un’architettura esistente, capace di interpretare e unire la tipologia certosina con quella cimiteriale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2289820
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact