L’architettura del Piano INA Casa, negli anni della ricostruzione postbellica (1949-1963), è realizzata con caratteri urbani e architettonici distintivi, tali da rendere i quartieri facilmente riconoscibili per unità stilistica ed omogeneità compositiva, pur senza sovrastare l’originalità del linguaggio architettonico dei singoli progettisti. Ma ancor più immediata riconoscibilità è data dalla presenza delle targhe policrome in ceramica poste in corrispondenza dei portoni di accesso alle scale, delle testate o dei punti focali degli edifici. Elementi di particolare valenza artistica a cui lavorarono i più importanti artisti e ceramisti del dopoguerra, tra cui Burri, Morbiducci, De Laurentiis, Kowaliska, Tramonti. Pur nella semplicità di un elemento ceramico, le formelle commemorative si innestano pienamente nell’enunciazione programmatica del piano di realizzare un’edilizia in grado di generare benessere psicologico e creare maggiore appartenenza degli abitanti al proprio edificio. I soggetti rappresentati nelle targhe richiamano infatti il tema della casa e dell’abitare, attraverso forme simboliche o elementi naturali, evocativi della tranquillità e della sicurezza dell’abitazione.
Le targhe INA-Casa. Quattordici anni di arte ceramica per l'architettura della ricostruzione post-bellica
ROCCHI, Luca
2014
Abstract
L’architettura del Piano INA Casa, negli anni della ricostruzione postbellica (1949-1963), è realizzata con caratteri urbani e architettonici distintivi, tali da rendere i quartieri facilmente riconoscibili per unità stilistica ed omogeneità compositiva, pur senza sovrastare l’originalità del linguaggio architettonico dei singoli progettisti. Ma ancor più immediata riconoscibilità è data dalla presenza delle targhe policrome in ceramica poste in corrispondenza dei portoni di accesso alle scale, delle testate o dei punti focali degli edifici. Elementi di particolare valenza artistica a cui lavorarono i più importanti artisti e ceramisti del dopoguerra, tra cui Burri, Morbiducci, De Laurentiis, Kowaliska, Tramonti. Pur nella semplicità di un elemento ceramico, le formelle commemorative si innestano pienamente nell’enunciazione programmatica del piano di realizzare un’edilizia in grado di generare benessere psicologico e creare maggiore appartenenza degli abitanti al proprio edificio. I soggetti rappresentati nelle targhe richiamano infatti il tema della casa e dell’abitare, attraverso forme simboliche o elementi naturali, evocativi della tranquillità e della sicurezza dell’abitazione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.