Il presente studio-pilota suggerisce per la prima volta che un intervento “dietetico” per un periodo relativamente breve in una malattia genetica quale la sindrome di Rett in una fase precoce della sua storia naturale è in grado di modificare “almeno parzialmente” Ia biochimica e la clinica della malattia, in assenza di effetti collaterali. Restano aperte tuttavia le domande sul dosaggio più appropriato, durata del trattamento ed eventuale formulazione chimica e comprensione del ruolo dei metaboliti secondari degli (PUFA) w-3.

Effetti della somministrazione di acidi grassi polinsaturi ω-3 nella sindrome di Rett in stadio I

Pecorelli A;VALACCHI, Giuseppe;
2012

Abstract

Il presente studio-pilota suggerisce per la prima volta che un intervento “dietetico” per un periodo relativamente breve in una malattia genetica quale la sindrome di Rett in una fase precoce della sua storia naturale è in grado di modificare “almeno parzialmente” Ia biochimica e la clinica della malattia, in assenza di effetti collaterali. Restano aperte tuttavia le domande sul dosaggio più appropriato, durata del trattamento ed eventuale formulazione chimica e comprensione del ruolo dei metaboliti secondari degli (PUFA) w-3.
2012
De Felice, C; Signorini, C; Durand, T; Ciccoli, L; Leoncini, S; D’Esposito, M; Filosa, S; Oger, C; Guy, A; Bultel Poncé, V; Galano, J. M.; Pecorelli, A; De Felice, L; Valacchi, Giuseppe; Hayek, J.
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