Il presente lavoro si propone di offrire un proprio contributo agli studi sulle politiche di gestione pubblica della crisi aziendale. Più precisamente, l’elaborato si articola in sette paragrafi. Nel secondo si tratterà brevemente delle procedure concorsuali quale strumento pubblico finalizzato alla soluzione della crisi aziendale. Nel terzo, quarto e quinto paragrafo si definiranno rispettivamente l’obiettivo, la metodologia e le fasi della ricerca. Nel sesto, invece, si illustreranno brevemente le fasi salienti della ricerca sviluppata e i principali risultati ottenuti. Con un maggior grado di dettaglio, ci si soffermerà innanzitutto sullo specifico contesto – quello della gestione pubblica della crisi aziendale – nell’ambito del quale si è sviluppato il progetto. Inoltre, si formuleranno delle ipotesi in merito al contributo che i modelli econometrici – meglio noti come modelli di previsione delle insolvenze – possono offrire nelle indagini alla base delle politiche preventive di sostegno delle realtà in crisi. Successivamente, si darà rilievo della fruibilità/efficienza dei modelli predittivi, requisito imprescindibile per l’impiego di tale strumentazione nelle indagini su “larga scala”. In particolare, si individueranno i parametri che possono incidere sulla sostenibilità economica e organizzativa dei modelli da parte della realtà utilizzatrice. Da ultimo, si esporranno i risultati di un’indagine empirica volta a verificare l’affidabilità di alcuni modelli predittivi efficienti nel diagnosticare lo stato di salute di un campione di aziende ferraresi. Ciò posto, il paragrafo settimo contiene alcune riflessioni di sintesi scaturenti dalla ricerca sin qui sviluppata. Infine, nel paragrafo conclusivo (ottavo) si delineeranno sinteticamente le prospettive evolutive del progetto che ambisce, in ultima analisi, ad istituire, a livello locale, un laboratorio per la prevenzione e il sostegno delle aziende in crisi.
Modelli di previsione delle insolvenze e gestione pubblica della crisi aziendale: un connubio possibile?
CESTARI, Greta
2014
Abstract
Il presente lavoro si propone di offrire un proprio contributo agli studi sulle politiche di gestione pubblica della crisi aziendale. Più precisamente, l’elaborato si articola in sette paragrafi. Nel secondo si tratterà brevemente delle procedure concorsuali quale strumento pubblico finalizzato alla soluzione della crisi aziendale. Nel terzo, quarto e quinto paragrafo si definiranno rispettivamente l’obiettivo, la metodologia e le fasi della ricerca. Nel sesto, invece, si illustreranno brevemente le fasi salienti della ricerca sviluppata e i principali risultati ottenuti. Con un maggior grado di dettaglio, ci si soffermerà innanzitutto sullo specifico contesto – quello della gestione pubblica della crisi aziendale – nell’ambito del quale si è sviluppato il progetto. Inoltre, si formuleranno delle ipotesi in merito al contributo che i modelli econometrici – meglio noti come modelli di previsione delle insolvenze – possono offrire nelle indagini alla base delle politiche preventive di sostegno delle realtà in crisi. Successivamente, si darà rilievo della fruibilità/efficienza dei modelli predittivi, requisito imprescindibile per l’impiego di tale strumentazione nelle indagini su “larga scala”. In particolare, si individueranno i parametri che possono incidere sulla sostenibilità economica e organizzativa dei modelli da parte della realtà utilizzatrice. Da ultimo, si esporranno i risultati di un’indagine empirica volta a verificare l’affidabilità di alcuni modelli predittivi efficienti nel diagnosticare lo stato di salute di un campione di aziende ferraresi. Ciò posto, il paragrafo settimo contiene alcune riflessioni di sintesi scaturenti dalla ricerca sin qui sviluppata. Infine, nel paragrafo conclusivo (ottavo) si delineeranno sinteticamente le prospettive evolutive del progetto che ambisce, in ultima analisi, ad istituire, a livello locale, un laboratorio per la prevenzione e il sostegno delle aziende in crisi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.