ENGLISH A multidisciplinary approach is the first step toward the correct refurbishment of the historical building heritage, with the objective of enhancing its monumental value through environmental and energy improvements. Not only such intervention aims at endorsing an economic and environmental sustainable management, but also at: claiming the social value of the historical building through refurbishment actions that create new roles and life cycles; assuring performances that meet the standards (in particular regarding environmental quality and user security); recovering and implementing the passive environmental systems and strategies already existing in historical complexes (“energy restoration”); granting better conditions to preserve architectural decorations and embedded artworks. The paper presents two researches carried on by the Research Centre Architettura>Energia (Department of Architecture - University of Ferrara, Italy), which embodies multidisciplinary competences and skills. The activities employed a quick and simplified survey protocol to pursue preliminary analyses to determine the energy state-of-the-art scenario of two ancient mountain-settlements, with the aim of identifying suitable retrofit measures. The final objective of the studies was to assist the involved municipalities and to address them in decisions making. Nonetheless, energy-balancing strategies are taken into account so that buildings with different performance are able to generate high average results. The objects of the studies are urban clusters damaged by earthquakes; in such situation the systematic and coordinated environmental-energy refurbishment is strongly endorsed by the contextual requirement for substantial structural reinforcements of the building envelope. After the application of the protocol to the urban cluster, a deeper study (initial technological and energy state-of-the-art) of each historical building was required (for the following identification of targeted actions). To this concern, the Centre as lately developed a linked research branch to highlight the limits of the energy diagnosis methods recommended by the Italian norms for new constructions, and currently applied to historical buildings too. Outcomes suggest corrections to the diagnosis methods. ITALIANO L’approccio multidisciplinare è il primo indispensabile ingrediente per un corretto intervento sul patrimonio architettonico storico. Soprattutto quando l’intento è quello di riuscire a far dialogare sinergicamente il rispetto dei valori testimoniali e l’azione di riqualificazione energetico-ambientale. Quest’ultima mirata non solo a favorire una gestione sostenibile (economicamente ed ambientalmente) del bene, ma anche a: rendere il complesso storico socialmente utile attraverso azioni di rifunzionalizzazione e valorizzazione che inneschino nuovi ruoli e nuovi cicli di vita; garantire condizioni prestazionali adeguate alle normative vigenti (particolarmente in termini di benessere ambientale e di sicurezza fruitiva); favorire il recupero e l’incentivazione dei principi e delle regole di autocontrollo ambientale passivo già fortemente presenti nelle fabbriche storiche (“restauro energetico”); assicurare migliori condizioni per la conservazione degli apparati decorativi e delle opere d’arte ospitate. In particolare vengono presentati brevemente due studi condotti dal Centro Ricerche Architettura>Energia del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, Italia, un centro con competenze estremamente interdisciplinari. Si tratta di indagini preliminari di tipo “speditivo” (secondo un protocollo di audit e di retrofit semplificato) per la determinazione dello stato di fatto energetico di due antichi borghi montani e per la successiva formulazione di scenari di intervento. L’obiettivo è quello di indirizzare al meglio la fase decisionale di programmazione iniziale delle amministrazioni pubbliche coinvolte. Si agisce inoltre attraverso criteri di compensazione reciproca delle prestazioni energetiche fra le diverse parti dell’insediamento per raggiungere comunque, nell’insieme, risultati virtuosi. Si tratta di aggregati edilizi colpiti dal sisma, dove perciò l’intervento sistemico e coordinato di riqualificazione energetico-ambientale trova potenzialmente un terreno fertile in relazione alla necessità di sostanziali consolidamenti strutturali dell’involucro. Dopo queste prime applicazioni del protocollo è risultata evidente l’esigenza improcrastinabile di una corretta conoscenza puntuale (per la successiva fase di intervento mirato, edificio per edificio) del reale comportamento della costruzione storica (stato di fatto tecnologico ed energetico iniziali). A tal proposito è stata condotta, dallo stesso centro di ricerca, un’indagine di approfondimento che evidenzia i limiti dei metodi di diagnosi energetica vigenti nella normativa italiana, pensati per la nuova edificazione e successivamente traslati anche all’analisi del patrimonio edilizio esistente. Limiti che si evidenziano appunto quando essi sono applicati a complessi architettonici fortemente storicizzati.

Architettura-Energia. Experiènces italianes en rehabilitaciò.

DAVOLI, Pietromaria
2014

Abstract

ENGLISH A multidisciplinary approach is the first step toward the correct refurbishment of the historical building heritage, with the objective of enhancing its monumental value through environmental and energy improvements. Not only such intervention aims at endorsing an economic and environmental sustainable management, but also at: claiming the social value of the historical building through refurbishment actions that create new roles and life cycles; assuring performances that meet the standards (in particular regarding environmental quality and user security); recovering and implementing the passive environmental systems and strategies already existing in historical complexes (“energy restoration”); granting better conditions to preserve architectural decorations and embedded artworks. The paper presents two researches carried on by the Research Centre Architettura>Energia (Department of Architecture - University of Ferrara, Italy), which embodies multidisciplinary competences and skills. The activities employed a quick and simplified survey protocol to pursue preliminary analyses to determine the energy state-of-the-art scenario of two ancient mountain-settlements, with the aim of identifying suitable retrofit measures. The final objective of the studies was to assist the involved municipalities and to address them in decisions making. Nonetheless, energy-balancing strategies are taken into account so that buildings with different performance are able to generate high average results. The objects of the studies are urban clusters damaged by earthquakes; in such situation the systematic and coordinated environmental-energy refurbishment is strongly endorsed by the contextual requirement for substantial structural reinforcements of the building envelope. After the application of the protocol to the urban cluster, a deeper study (initial technological and energy state-of-the-art) of each historical building was required (for the following identification of targeted actions). To this concern, the Centre as lately developed a linked research branch to highlight the limits of the energy diagnosis methods recommended by the Italian norms for new constructions, and currently applied to historical buildings too. Outcomes suggest corrections to the diagnosis methods. ITALIANO L’approccio multidisciplinare è il primo indispensabile ingrediente per un corretto intervento sul patrimonio architettonico storico. Soprattutto quando l’intento è quello di riuscire a far dialogare sinergicamente il rispetto dei valori testimoniali e l’azione di riqualificazione energetico-ambientale. Quest’ultima mirata non solo a favorire una gestione sostenibile (economicamente ed ambientalmente) del bene, ma anche a: rendere il complesso storico socialmente utile attraverso azioni di rifunzionalizzazione e valorizzazione che inneschino nuovi ruoli e nuovi cicli di vita; garantire condizioni prestazionali adeguate alle normative vigenti (particolarmente in termini di benessere ambientale e di sicurezza fruitiva); favorire il recupero e l’incentivazione dei principi e delle regole di autocontrollo ambientale passivo già fortemente presenti nelle fabbriche storiche (“restauro energetico”); assicurare migliori condizioni per la conservazione degli apparati decorativi e delle opere d’arte ospitate. In particolare vengono presentati brevemente due studi condotti dal Centro Ricerche Architettura>Energia del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, Italia, un centro con competenze estremamente interdisciplinari. Si tratta di indagini preliminari di tipo “speditivo” (secondo un protocollo di audit e di retrofit semplificato) per la determinazione dello stato di fatto energetico di due antichi borghi montani e per la successiva formulazione di scenari di intervento. L’obiettivo è quello di indirizzare al meglio la fase decisionale di programmazione iniziale delle amministrazioni pubbliche coinvolte. Si agisce inoltre attraverso criteri di compensazione reciproca delle prestazioni energetiche fra le diverse parti dell’insediamento per raggiungere comunque, nell’insieme, risultati virtuosi. Si tratta di aggregati edilizi colpiti dal sisma, dove perciò l’intervento sistemico e coordinato di riqualificazione energetico-ambientale trova potenzialmente un terreno fertile in relazione alla necessità di sostanziali consolidamenti strutturali dell’involucro. Dopo queste prime applicazioni del protocollo è risultata evidente l’esigenza improcrastinabile di una corretta conoscenza puntuale (per la successiva fase di intervento mirato, edificio per edificio) del reale comportamento della costruzione storica (stato di fatto tecnologico ed energetico iniziali). A tal proposito è stata condotta, dallo stesso centro di ricerca, un’indagine di approfondimento che evidenzia i limiti dei metodi di diagnosi energetica vigenti nella normativa italiana, pensati per la nuova edificazione e successivamente traslati anche all’analisi del patrimonio edilizio esistente. Limiti che si evidenziano appunto quando essi sono applicati a complessi architettonici fortemente storicizzati.
2014
9788494138829
efficienza energetica; recupero edilizio; patrimonio storico; esperienza italiana; energia; restauro architettonico; sustainability; historical building; Preliminary audit; advanced audit; energy retrofit; historic settlement; seismic damages; environmental quality
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