Tra i materiali antichi chemarcano il panorama della città di Pisa, una posizione di rilievo ha il cippo etrusco di via San Martino, noto nell'ambiente cittadino con il nome di "pera", termine che dà nome al vicolo sul cui angolo il monumento è stato posto allo scorcio del XVII secolo. Tuttavia laenzione della "pera" in una cronaca trecentesca, unitamente ad una seconda "pera" posta presso la chiesa di Santo Stefano ultra Auserem, consente di far risalire nel tempo questi reimpieghi, che la tradizione tardo medievale ricollegava alle impresedei pisani nel corso delle prime Crociate.
La domus nobilium de Balneo e la pera di San Lorenzo de Kinthica. Una nota sul reimpiego di materiali etruschi a Pisa
BRUNI, Stefano
2014
Abstract
Tra i materiali antichi chemarcano il panorama della città di Pisa, una posizione di rilievo ha il cippo etrusco di via San Martino, noto nell'ambiente cittadino con il nome di "pera", termine che dà nome al vicolo sul cui angolo il monumento è stato posto allo scorcio del XVII secolo. Tuttavia laenzione della "pera" in una cronaca trecentesca, unitamente ad una seconda "pera" posta presso la chiesa di Santo Stefano ultra Auserem, consente di far risalire nel tempo questi reimpieghi, che la tradizione tardo medievale ricollegava alle impresedei pisani nel corso delle prime Crociate.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.