Il presente studio si colloca nell’alveo della ricerca sulla storia urbana di Ferrara, ovvero sull’individuazione dei processi morfo-tipologici di formazione e trasformazione dell’organismo urbano e degli organismi edilizi che lo caratterizzano. Avviata nel 2006, la ricerca eredita l’esperienza condotta in altri ambiti territoriali dal professor Riccardo Dalla Negra e vede la costituzione di un gruppo di lavoro da lui coordinato e operativo sotto la sua responsabilità scientifica, nel quale siamo coinvolti, e che ha portato, in questi anni, ad alcuni importanti risultati nell’interpretazione dei processi formativi e trasformativi della città di Ferrara, in parte anticipati e in corso di completamento . Nell’ambito della prassi operativa della riqualificazione energetica dell’edilizia esistente, come viene genericamente definita, la mancata comprensione della sussistenza di differenze all’interno del parco edilizio, in termini di materiali e tecniche costruttive, genera una diffusa e insensata sostituzione delle componenti tradizionali – in particolare modo dell’involucro – senza migliorare concretamente la prestazione energetica dell’immobile. Diversamente, il principale obiettivo della ricerca è quello di favorire la concretizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica dell’edilizia storica aggregata, all’interno dell’operazione di Restauro, in un’ottica di miglioramento e non di adeguamento, ovvero, contemperando tra le istanze di natura conservativa e quelle prestazionali. Il grado di alterazione inaccettabile del carattere o aspetto dell’edificio stabilito, prima dalla legislazione europea e, solo in seguito, da quella nazionale, quale discrimine per l’applicazione o meno delle prescrizioni normative in materia di efficienza energetica, è qui declinato nei termini di limite fisiologico di trasformazione. Se le normative europee e nazionali parlano, in particolare, di alterazione dei «caratteri storici o artistici» , il nostro studio sostiene l’esigenza di un’estensione ai caratteri costruttivi e tipologici, quali descrittori fondamentali del valore testimoniale dell’edilizia storica di base. Lo studio, articolato in due successivi approfondimenti, individua, da una parte, i fattori determinanti il comportamento energetico dell’edilizia storica ferrarese e, dall’altra, elabora alcuni modelli di valutazione alla scala urbana dei consumi attuali e a seguito di alcune ipotesi di intervento proposte con mero carattere esemplificativo.

Ferrara: valutazione del comportamento energetico dell'edilizia storica aggregata

AMBROGIO, Keoma;ZUPPIROLI, Marco
2013

Abstract

Il presente studio si colloca nell’alveo della ricerca sulla storia urbana di Ferrara, ovvero sull’individuazione dei processi morfo-tipologici di formazione e trasformazione dell’organismo urbano e degli organismi edilizi che lo caratterizzano. Avviata nel 2006, la ricerca eredita l’esperienza condotta in altri ambiti territoriali dal professor Riccardo Dalla Negra e vede la costituzione di un gruppo di lavoro da lui coordinato e operativo sotto la sua responsabilità scientifica, nel quale siamo coinvolti, e che ha portato, in questi anni, ad alcuni importanti risultati nell’interpretazione dei processi formativi e trasformativi della città di Ferrara, in parte anticipati e in corso di completamento . Nell’ambito della prassi operativa della riqualificazione energetica dell’edilizia esistente, come viene genericamente definita, la mancata comprensione della sussistenza di differenze all’interno del parco edilizio, in termini di materiali e tecniche costruttive, genera una diffusa e insensata sostituzione delle componenti tradizionali – in particolare modo dell’involucro – senza migliorare concretamente la prestazione energetica dell’immobile. Diversamente, il principale obiettivo della ricerca è quello di favorire la concretizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica dell’edilizia storica aggregata, all’interno dell’operazione di Restauro, in un’ottica di miglioramento e non di adeguamento, ovvero, contemperando tra le istanze di natura conservativa e quelle prestazionali. Il grado di alterazione inaccettabile del carattere o aspetto dell’edificio stabilito, prima dalla legislazione europea e, solo in seguito, da quella nazionale, quale discrimine per l’applicazione o meno delle prescrizioni normative in materia di efficienza energetica, è qui declinato nei termini di limite fisiologico di trasformazione. Se le normative europee e nazionali parlano, in particolare, di alterazione dei «caratteri storici o artistici» , il nostro studio sostiene l’esigenza di un’estensione ai caratteri costruttivi e tipologici, quali descrittori fondamentali del valore testimoniale dell’edilizia storica di base. Lo studio, articolato in due successivi approfondimenti, individua, da una parte, i fattori determinanti il comportamento energetico dell’edilizia storica ferrarese e, dall’altra, elabora alcuni modelli di valutazione alla scala urbana dei consumi attuali e a seguito di alcune ipotesi di intervento proposte con mero carattere esemplificativo.
2013
9788838762604
efficienza energetica; Edifici storici; prestazioni energetiche; conservazione; beni culturali
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