Il primo sisma industriale che ha colpito l’Italia sviluppata del terzo millennio ha reso evidente come il catalogo in uso di strumenti e sistemi non è più sufficiente, che le fragilità ecologiche del territorio sono tangibili, che molte regole non bastano o sono inutili. Abbiamo bisogno di riconoscere nuovi modelli e nuove tecnologie. Dobbiamo chiederci se è opportuno e se può ancora avere significato distinguere tecnologie tra i modi di costruire per fare gli interessi degli specialismi o se è più utile sviluppare dal meglio di ogni settore una tecnologia integrata, ibrida, più efficiente, più economica e più flessibile, dotata di un’intelligenza che è connessa alle nostre sapienze più che al web.
Perché non fare case sicure?
BALZANI, Marcello
2012
Abstract
Il primo sisma industriale che ha colpito l’Italia sviluppata del terzo millennio ha reso evidente come il catalogo in uso di strumenti e sistemi non è più sufficiente, che le fragilità ecologiche del territorio sono tangibili, che molte regole non bastano o sono inutili. Abbiamo bisogno di riconoscere nuovi modelli e nuove tecnologie. Dobbiamo chiederci se è opportuno e se può ancora avere significato distinguere tecnologie tra i modi di costruire per fare gli interessi degli specialismi o se è più utile sviluppare dal meglio di ogni settore una tecnologia integrata, ibrida, più efficiente, più economica e più flessibile, dotata di un’intelligenza che è connessa alle nostre sapienze più che al web.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.