A Giambattista Riccioli è attribuito il merito della prima verifica sperimentale diretta del moto accelerato di caduta dei gravi. Gli esperimenti conclusivi furono realizzati tra il 1645 e il 1650 lanciando sfere di argilla dalla torre degli Asinelli di Bologna. Questi furono preceduti da molti altri esperimenti riguardanti la caduta libera, a partire dal 1634, condotti prima a Ferrara con Niccolò Cabeo e poi a Bologna con altri confratelli della Compagnia di Gesù, e sono collegati a quelli sul periodo di oscillazione dei pendoli, che permisero la costruzione di uno strumento adatto a misurare i brevi tempi di caduta. L’accettazione della legge galileiana da parte di Riccioli non è tuttavia completa poiché egli negava l’esistenza del vuoto, seguendo la filosofia aristotelica con le modificazioni della teoria tardomedievale dell’impeto. Vengono descritte le tecniche innovative di sperimentazione e i risultati ottenuti da Riccioli, ed esaminate le sue posizioni filosofiche nei confronti dei confratelli Cabeo e Arriaga.
Gli esperimenti di Giambattista Riccioli sulla caduta libera e il pendolo
BORGATO, Maria Teresa
2014
Abstract
A Giambattista Riccioli è attribuito il merito della prima verifica sperimentale diretta del moto accelerato di caduta dei gravi. Gli esperimenti conclusivi furono realizzati tra il 1645 e il 1650 lanciando sfere di argilla dalla torre degli Asinelli di Bologna. Questi furono preceduti da molti altri esperimenti riguardanti la caduta libera, a partire dal 1634, condotti prima a Ferrara con Niccolò Cabeo e poi a Bologna con altri confratelli della Compagnia di Gesù, e sono collegati a quelli sul periodo di oscillazione dei pendoli, che permisero la costruzione di uno strumento adatto a misurare i brevi tempi di caduta. L’accettazione della legge galileiana da parte di Riccioli non è tuttavia completa poiché egli negava l’esistenza del vuoto, seguendo la filosofia aristotelica con le modificazioni della teoria tardomedievale dell’impeto. Vengono descritte le tecniche innovative di sperimentazione e i risultati ottenuti da Riccioli, ed esaminate le sue posizioni filosofiche nei confronti dei confratelli Cabeo e Arriaga.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.