La documentazione archeologica dell'area vesuviana contribuisce molto significativamente a un tentativo ricostruttivo delle caratteristiche degli ergastula. Conferma infatti l'inesistenza di strutture riferibili alla teorizzazione columelliana. Induce altresì a ipotizzare che gli ergastula - luoghi di detenzione di schiavi e liberi incatenati - fossero, nel I secolo d.C., in campagna come in città, strutture tendenzialmente residuali, le quali per altro attirarono il disfavore di Augusto e di Tiberio, che interpretava l'odio suscitato nella pubblica opinione, e la condanna di importanti esponenti della cultura intellettuale.
Ergastoli e uomini in catene nell'area vesuviana
SCARANO USSANI, Vincenzo
2014
Abstract
La documentazione archeologica dell'area vesuviana contribuisce molto significativamente a un tentativo ricostruttivo delle caratteristiche degli ergastula. Conferma infatti l'inesistenza di strutture riferibili alla teorizzazione columelliana. Induce altresì a ipotizzare che gli ergastula - luoghi di detenzione di schiavi e liberi incatenati - fossero, nel I secolo d.C., in campagna come in città, strutture tendenzialmente residuali, le quali per altro attirarono il disfavore di Augusto e di Tiberio, che interpretava l'odio suscitato nella pubblica opinione, e la condanna di importanti esponenti della cultura intellettuale.File in questo prodotto:
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