Il commento e la nota introduttiva ricostruiscono l’evoluzione della disciplina codicistica dell’affitto di fondi rustici nella copiosa legislazione speciale intervenuta successivamente, alla luce delle più recenti posizioni dottrinali e giurisprudenziali nel contesto della normativa del diritto dell’Unione europea, focalizzando l’attenzione sui temi della durata, dei miglioramenti, dell’espropriazione per pubblico interesse, della risoluzione del contratto d’affitto per inadempimento, in particolare la risoluzione per morosità, sui rapporti tra affittuario uscente e subentrante. Particolare attenzione è diretta alla attuale determinazione del canone nella situazione di vuoto legislativo che si è venuta a creare con le sentenze n. 318 del 2002 e n. 315 del 2004 della Corte costituzionale, nel quale diverse sono le soluzioni proposte in dottrina e gli indirizzi interpretativi della giurisprudenza.
Nota introduttiva all’affitto di fondi rustici e commento agli artt. 1628-1646 c.c.
MANSERVISI, Silvia
2014
Abstract
Il commento e la nota introduttiva ricostruiscono l’evoluzione della disciplina codicistica dell’affitto di fondi rustici nella copiosa legislazione speciale intervenuta successivamente, alla luce delle più recenti posizioni dottrinali e giurisprudenziali nel contesto della normativa del diritto dell’Unione europea, focalizzando l’attenzione sui temi della durata, dei miglioramenti, dell’espropriazione per pubblico interesse, della risoluzione del contratto d’affitto per inadempimento, in particolare la risoluzione per morosità, sui rapporti tra affittuario uscente e subentrante. Particolare attenzione è diretta alla attuale determinazione del canone nella situazione di vuoto legislativo che si è venuta a creare con le sentenze n. 318 del 2002 e n. 315 del 2004 della Corte costituzionale, nel quale diverse sono le soluzioni proposte in dottrina e gli indirizzi interpretativi della giurisprudenza.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.