Nel sistema processuale italiano lo spazio riservato al principio di immediatezza (ossia, al rapporto diretto tra giudice competente a decidere sul merito e prova) si determina in via derivata a partire dai confini entro i quali è tutelato il valore prioritario, rispetto ad esso, costituito dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. Ciò è conseguenza dell’avvenuto abbandono della concezione positivistica della prova, a favore del metodo antagonistico in virtù del quale l’escussione diretta del testimone ad opera delle parti serve a queste ultime anche per comunicare al giudice, con finalità persuasiva, le reazioni extralinguistiche della fonte di prova. Quello all’immediatezza è pertanto un diritto ulteriore dell’imputato che completa il suo diritto al contraddittorio, allorquando il metodo dialettico nel momento genetico della prova si fosse svolto di fronte ad un giudice diverso da quello preposto alla decisione finale del processo. Tale diritto, di rango costituzionale, può essere limitato solo in conseguenza di un bilanciamento con altri beni di rilievo equivalente.
Il principio di immediatezza nell'ordinamento processuale penale italiano: sfondi culturali, traversie giurisprudenziali, approdi costituzionali
NEGRI, Daniele
2014
Abstract
Nel sistema processuale italiano lo spazio riservato al principio di immediatezza (ossia, al rapporto diretto tra giudice competente a decidere sul merito e prova) si determina in via derivata a partire dai confini entro i quali è tutelato il valore prioritario, rispetto ad esso, costituito dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. Ciò è conseguenza dell’avvenuto abbandono della concezione positivistica della prova, a favore del metodo antagonistico in virtù del quale l’escussione diretta del testimone ad opera delle parti serve a queste ultime anche per comunicare al giudice, con finalità persuasiva, le reazioni extralinguistiche della fonte di prova. Quello all’immediatezza è pertanto un diritto ulteriore dell’imputato che completa il suo diritto al contraddittorio, allorquando il metodo dialettico nel momento genetico della prova si fosse svolto di fronte ad un giudice diverso da quello preposto alla decisione finale del processo. Tale diritto, di rango costituzionale, può essere limitato solo in conseguenza di un bilanciamento con altri beni di rilievo equivalente.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.