Lo studio è parte di una più ampia ricerca incentrata sulla conoscenza dei materiali che caratterizzano il patrimonio architettonico italiano della prima parte del XX secolo. Negli ultimi anni si sta diffondendo, infatti, una crescente attenzione verso tali architetture che racchiudono, nell'innovazione tipologica e tecnologica, il proprio significato culturale, ma che presentano rilevanti problematiche conservative proprio a causa dell'elevato livello di sperimentazione dei materiali utilizzati. In particolare, lo studio approfondisce gli aspetti riguardanti l'impiego degli impasti cementizi entro la Prima Guerra Mondiale e le patologie di degrado che li interessano, individuando suggerimenti procedurali che conducano verso scelte conservative rispettose dei valori culturali sottesi. L'ingente numero di architetture realizzate con impasti cementizi, che in un futuro non lontano potrebbero essere identificate come beni culturali, impone infatti di definire al più presto coerenti pratiche di restauro, fornendo uno strumento utile a progettisti e imprese per operare coerentemente sulle opere moderne.
Gli impasti cementizi in Italia nel primo Novecento: percorso di conoscenza per la definizione di prassi conservative.
FABBRI, Rita;NARDELLI, Chiara
2014
Abstract
Lo studio è parte di una più ampia ricerca incentrata sulla conoscenza dei materiali che caratterizzano il patrimonio architettonico italiano della prima parte del XX secolo. Negli ultimi anni si sta diffondendo, infatti, una crescente attenzione verso tali architetture che racchiudono, nell'innovazione tipologica e tecnologica, il proprio significato culturale, ma che presentano rilevanti problematiche conservative proprio a causa dell'elevato livello di sperimentazione dei materiali utilizzati. In particolare, lo studio approfondisce gli aspetti riguardanti l'impiego degli impasti cementizi entro la Prima Guerra Mondiale e le patologie di degrado che li interessano, individuando suggerimenti procedurali che conducano verso scelte conservative rispettose dei valori culturali sottesi. L'ingente numero di architetture realizzate con impasti cementizi, che in un futuro non lontano potrebbero essere identificate come beni culturali, impone infatti di definire al più presto coerenti pratiche di restauro, fornendo uno strumento utile a progettisti e imprese per operare coerentemente sulle opere moderne.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.