Nella travagliata successione a Borso d'Este, Boiardo sostiene l'investitura a duca di Ercole offrendogli il suo appoggio di poeta mecenate. Tra le numerose opere a cui sta lavorando negli anni settanta del Quattrocento la Pedìa de Cyro, volgarizzamento della Ciropedia senofontea realizzato a partire dalla riduzione latina di Poggio Bracciolini, rappresenta bene questo legame tra il signore e il suo più stretto collaboratore. Lo speculum principis dell'Umanesimo classico diviene sotto la penna di Boiardo strumento culturale a favore dell'ascesa di Ercole, consacrandolo agli occhi dei ferraresi come un signore di stampo nuovo, depositario delle antiche virtù di giustizia, temperanza, costanza e clemenza, le stesse possedute da Ciro il Grande, fondatore dell'impero persiano. La traduzione commissionata a Boiardo, pur non interamente rivista, mostra ai cittadini di Ferrara una visione del mondo cara ad Ercole e al conte di Scandiano: la riscrittura delle battaglie, della tragica vicenda di Abradata e Pantea e del carattere di Ciro, signore cortese e gentile, infondono alla trama classica un sapore nuovo, cortigiano e cavalleresco.

La pedìa de Cyro (da Senofonte)

GRITTI, Valentina
2014

Abstract

Nella travagliata successione a Borso d'Este, Boiardo sostiene l'investitura a duca di Ercole offrendogli il suo appoggio di poeta mecenate. Tra le numerose opere a cui sta lavorando negli anni settanta del Quattrocento la Pedìa de Cyro, volgarizzamento della Ciropedia senofontea realizzato a partire dalla riduzione latina di Poggio Bracciolini, rappresenta bene questo legame tra il signore e il suo più stretto collaboratore. Lo speculum principis dell'Umanesimo classico diviene sotto la penna di Boiardo strumento culturale a favore dell'ascesa di Ercole, consacrandolo agli occhi dei ferraresi come un signore di stampo nuovo, depositario delle antiche virtù di giustizia, temperanza, costanza e clemenza, le stesse possedute da Ciro il Grande, fondatore dell'impero persiano. La traduzione commissionata a Boiardo, pur non interamente rivista, mostra ai cittadini di Ferrara una visione del mondo cara ad Ercole e al conte di Scandiano: la riscrittura delle battaglie, della tragica vicenda di Abradata e Pantea e del carattere di Ciro, signore cortese e gentile, infondono alla trama classica un sapore nuovo, cortigiano e cavalleresco.
2014
978-88-8212-932-3
volgarizzamento della Ciropedia di Senofonte, Boiardo, letteratura, storia, edizione critica, critica testuale
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Boiardo, Pedia de Cyro imp.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Full text (versione editoriale)
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 2.96 MB
Formato Adobe PDF
2.96 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1950612
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact