L'articolo analizza le origini della riflessione medievale sulle passioni, passando in rassegna le dottrine di tre autori che segnano ed esaltano la ‘diversità’ e la specificità del discorso medievale sulle passioni. La riflessione di Agostino contenuta nella Città di Dio istituisce un legame tra passioni e salvezza sconosciuto e impensabile nel mondo antico, perché fondato sulla figura del Cristo, e rompe con il modello stoico fondato sull'impassibilità del saggio. Cassiano, in un contesto specificamente monastico, trasforma le passioni, intese alla maniera degli stoici come malattie dell’anima, in vizi da cui liberarsi in nome e in vista di un ideale di purezza interiore. Gregorio sviluppa l’idea agostiniana della dimensione salvifica degli affetti soprattutto in relazione alla passione del dolore e alla virtù che nel dolore affonda le sue radici, la pazienza.
Alle origini del modello cristiano delle passioni: Agostino, Cassiano, Gregorio Magno
VECCHIO, Silvana
2012
Abstract
L'articolo analizza le origini della riflessione medievale sulle passioni, passando in rassegna le dottrine di tre autori che segnano ed esaltano la ‘diversità’ e la specificità del discorso medievale sulle passioni. La riflessione di Agostino contenuta nella Città di Dio istituisce un legame tra passioni e salvezza sconosciuto e impensabile nel mondo antico, perché fondato sulla figura del Cristo, e rompe con il modello stoico fondato sull'impassibilità del saggio. Cassiano, in un contesto specificamente monastico, trasforma le passioni, intese alla maniera degli stoici come malattie dell’anima, in vizi da cui liberarsi in nome e in vista di un ideale di purezza interiore. Gregorio sviluppa l’idea agostiniana della dimensione salvifica degli affetti soprattutto in relazione alla passione del dolore e alla virtù che nel dolore affonda le sue radici, la pazienza.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.